I MIEI RAPPORTI CON MATTEO RENZI

SULLA NOTIZIA, DATA DA REPUBBLICA, DELLA MIA DISPONIBILITÀ A COLLABORARE AL PROGRAMMA ELETTORALE DEL SINDACO DI FIRENZE PER LE PRIMARIE PD: NESSUN “INGAGGIO”, SOLO UNA PIENA CONVERGENZA SULLE COSE DA FARE IN MATERIA DI ECONOMIA, LAVORO E AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE, DI CUI NON POSSO CHE RALLEGRARMI

Comunicato stampa, 28 agosto 2012 – In argomento v. anche la mia intervista al Corriere della Sera del 30 agosto.
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Ho accolto ben volentieri la richiesta rivoltami dal Sindaco di Firenze di contribuire al suo programma in materia di lavoro, economia, efficienza e trasparenza delle amministrazioni pubbliche, in vista delle primarie del Pd che si svolgeranno nell’autunno prossimo. La stessa richiesta non mi è stata rivolta da Pierluigi Bersani: altrimenti avrei collaborato con la stessa disponibilità ed entusiasmo con lui, così come con ogni altro candidato che me lo avesse chiesto. Mi batto nel Pd per le cose in cui credo, a fianco di chiunque le condivida, senza distinzione di provenienze o appartenenze.

La Repubblica di Firenze oggi dà notizia di questo sotto il titolo “Renzi si candida e ingaggia Ichino”. Come semplificazione giornalistica può anche andar bene; ma la mia collaborazione con Matteo – e lui è il primo a saperlo – non ha certo il significato di una mia “affiliazione” o dipendenza da lui, bensì soltanto quello di una nostra convergenza piena sulle cose concrete da fare per l’allineamento dell’Italia agli standard europei più avanzati e la sua crescita sul piano sociale e su quello economico. Una collaborazione che spero si allarghi al maggior numero possibile di persone di buona volontà; e della quale non posso che essere felice.

 

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