SUL CODICE SEMPLIFICATO, SAN MARINO-ITALIA UNO A ZERO

LA REPUBBLICA DEL TITANO HA SCELTO DI DARSI UN TESTO UNICO DI 50 ARTICOLI, TRATTO DA UNA RIELABORAZIONE E ADATTAMENTO DEL PROGETTO ITALIANO, CHE SOSTITUISCE E SNELLISCE UNA NORMATIVA COMPLESSA STRATIFICATASI NEL TEMPO: VERRÀ PRESENTATO DAL GOVERNO NEI GIORNI PROSSIMI

Intervista a cura di David Oddone, pubblicata il 18 gennaio 2014 sul quotidiano La Tribuna sammarinese – In argomento v. anche l’editoriale comparso nella stessa pagina del quotidiano

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Per avere qualche ragguaglio in più rispetto alla “rivoluzione” in atto nel mercato del lavoro sammarinese, abbiamo contattato il senatore Ichino, con il quale abbiamo intrattenuto una cordiale chiacchierata.

Professor Ichino, come è nata la sua collaborazione con San Marino?
Un primo contatto, con il Governo dell’epoca, ci fu due anni or sono. In quell’occasione venni anche a San Marino per tenere una conferenza e un seminario tecnico sul codice semplificato e il principio della flexsecurity. Quel primo contatto però non ebbe un seguito. Poi, nell’autunno scorso, il Segretario di Stato al Lavoro Iro Belluzzi ha ripreso contatto con me, questa volta per propormi di coordinare un gruppo di tecnici per la predisposizione del nuovo Codice del Lavoro, assumendo come testo base quello che avevo presentato come disegno di legge al Parlamento italiano in agosto.

Quali differenze fra la nuova normativa sammarinese che si andrà a proporre e il Jobs Act di Renzi?
Per rispondere a questa domanda dovrei conoscere i contenuti precisi del progetto, ma il dibattito nel PD è ancora in corso. Conosciamo soltanto i titoli dei capitoli di quel progetto; e il primo di quei capitoli è costituito proprio da un Codice semplificato del lavoro.

Quale impatto avrà secondo lei la nuova normativa su San Marino?
Il primo impatto sarà quello di una facilità molto maggiore di lettura della normativa: chiunque, anche senza l’assistenza di un esperto, potrà cercare e trovare facilmente nel nuovo Codice la norma che regola ogni aspetto del contratto di lavoro. Resta fuori, per ora la materia previdenziale. Ma si può pensare a una drastica semplificazione anche di quella, a contenuti assicurativi sostanziali invariati. Un altro effetto della riforma sarà un notevole passo in direzione della modernizzazione del diritto del lavoro sanmarinese; in particolare, della coniugazione della massima possibile flessibilità delle strutture produttive con la massima possibile sicurezza della persona che lavora. Però la nuova disciplina dei licenziamenti si applicherà soltanto ai rapporti di lavoro che si costituiranno da qui in avanti.

San Marino ha avuto più coraggio rispetto all’Italia?
Per ora, certo, il punteggio è uno a zero per San Marino. Vedremo se l’Italia riuscirà a segnare il gol del pareggio.
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