N. 291 – 7 aprile 2014

LO STRANO MODO DI RAGIONARE DELLA VECCHIA SINISTRA SUL LAVORO
Per impedire l’introduzione del rapporto di lavoro a tempo indeterminato a protezioni crescenti, i difensori dell’intangibilità dell’articolo 18 rischiano di produrre il risultato di fare del contratto a termine la forma ordinaria del rapporto di lavoro: leggi il mio editoriale telegrafico di oggi.

LA BATTAGLIA SUL DECRETO POLETTI
Il braccio di ferro in atto tra Renzi e la minoranza Pd può e deve essere risolto col portare dentro il decreto-legge il rapporto a tempo indeterminato a protezioni crescenti: v. in proposito le slides della mia relazione introduttiva al seminario del Comitato Scientifico di Confindustria di mercoledì, nelle quali sono illustrati gli emendamenti al d.-l. n. 34 presentati su questo punto da SC in Commissione Lavoro alla Camera.

Portale della Semplificazione e della Flexsecurity

SE ANCHE QUEL MISERO 5% PER LE POLITICHE ATTIVE È A RISCHIO
Del regolamento del fondo istituito dal comma 215 della legge di stabilità per il finanziamento della sperimentazione regionale del contratto di ricollocazione, che doveva essere emanato entro marzo, non si sa ancora nulla: leggi l’interrogazione del Gruppo dei senatori di SC che verrà presentata martedì prossimo.

LA RIDUZIONE DELL’IRPEF DEVE RIGUARDARE ANCHE IL LAVORO AUTONOMO
Non avrebbe senso che fossero esclusi dal beneficio collaboratori continuativi e “partite iva”: questi spesso operano in posizione di sostanziale dipendenza e con reddito inferiore rispetto ai lavoratori subordinati, a parità di mansioni. Leggi in proposito la mia intervista pubblicata su Repubblica.it giovedì.

       Trasparenza e Valutazione nelle p.a.

LA LISTA UNICA DEI LIBERAL-DEMOCRATICI PER L’EUROPA FEDERALE
Costituisce un passaggio importante per la costruzione di un robusto polo liberal-democratico in Italia, oltre che per il sostegno della strategia di integrazione europea e di “riforma europea” delle strutture del nostro Paese: leggi il comunicato a seguito della conferenza-stampa di sabato dell’ALDE. Il nostro programma elettorale, intitolato Scegli l’Europa, merita davvero di essere letto: non contiene neppure un punto che possa considerarsi ovvio o scontato.

I FETICCI ABBATTUTI DAL PREMIER
Sono quelli della vecchia sinistra, miope e profondamente conservatrice: se oggi l’Italia è un paese profondamente diseguale, con una frattura abissale fra garantiti e non garantiti, con uno Stato sociale dispensatore di privilegi e avaro di servizi, è anche perché per decenni solo questa sinistra in Italia si è contrapposta a una destra di fatto altrettanto conservatrice: leggi il fondo di Luca Ricolfi sulla Stampa di sabato.

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