N. 305 – 21 luglio 2014

ASSOLTO BERLUSCONI, NON IL BASSO LIVELLO DI CIVICNESS DEL PAESE
Dopo la sentenza milanese resta aperto il problema di un sistema politico privo dei necessari anticorpi contro i politici che difettano di senso dello Stato: leggi il mio primo editoriale telegrafico di oggi.

ALITALIA: VIETATO RICOLLOCARE I LAVORATORI?
La Filt-Cgil considera addirittura “un precedente pericoloso” la sperimentazione del contratto di ricollocazione: leggi in proposito il mio secondo editoriale telegrafico di oggi.  Sulla stessa linea il segretario del Circolo PD Trasporto Aereo di Roma, in risposta al mio editoriale di lunedì scorso; però una lettera di ex-dipendenti di Alitalia, dal 2008 in Cig, che ora rivendicano per sé il contratto di ricollocazione, mostra dove sta l’errore. Leggi le due lettere e la mia risposta.

Portale della Semplificazione e della Flexsecurity

MA IL CONTRATTO DI RICOLLOCAZIONE È AL VIA NEL LAZIO
L’ultimo numero monografico di Libero Lavoro è dedicato all’avvio della sperimentazione regionale del nuovo strumento di politica attiva del lavoro: leggi l’intervista all’Assessore al Lavoro del Lazio Lucia Valente e l’editoriale di Antonio Bonardo, responsabile per Relazioni Istituzionali di GiGroup.

IL CODICE SEMPLIFICATO DEL LAVORO AL CENTRO DEL DIBATTITO
Il confronto politico tra le componenti della maggioranza non è limitato alla vecchia questione dell’articolo 18, ma riguarda un progetto molto più ampio e impegnativo di ristrutturazione e semplificazione dell’intero diritto del lavoro. Leggi il mio intervento sulla Stampa di lunedì scorso.

RICOLFI: PER IL LAVORO MENO TASSE E CODICE SEMPLIFICATO
Il politologo torinese indica le due priorità per rimettere in moto il mercato del lavoro italiano: leggi la sua intervista a Libero di venerdì.

       Trasparenza e Valutazione nelle p.a.

DDL DELEGA: QUASI ESAURITO L’ESAME DEGLI EMENDAMENTI
Ora resta solo da sciogliere il nodo sul Codice semplificato e il contratto a protezione crescente: leggi il diario, aggiornato a mercoledì 16 luglio (emendamenti agli articoli 1, 2, 3 e 5 e riformulazioni di quelli accantonati proposte dal Governo). Il resoconto proseguirà in tempo reale dalla seduta di mercoledì 23.

LE RAGIONI DELLA RIFORMA COSTITUZIONALE
All’origine del bicameralismo perfetto stava una ipersensibilità circa il rischio di svolte autoritarie; ma oggi il rischio, semmai, è quello che il sistema democratico venga indebolito dall’inconcludenza. E l’idea che il nuovo Senato debba avere la sola funzione della rappresentanza delle autonomie, come nella maggior parte dei Paesi occidentali, non è un’escogitazione di Renzi, ma era sostenuta dall’Ulivo di Prodi. Leggi in argomento:
– l’intervento di Alessandro Maran nel corso della discussione generale in Senato di martedì;
l’intervento di Linda Lanzillotta in Senato di giovedì;
l’articolo di Giorgio Tonini, senatore PD, sull’Adige del 13 luglio.

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