APPROVATO L’ORDINE DEL GIORNO ICHINO SULLA QUESTIONE ESODATI

UNA AMPIA CONVERGENZA DI MAGGIORANZA E GRUPPO M5S SU UNA DIRETTIVA CHE IMPEGNA IL GOVERNO A NON UTILIZZARE PIÙ LO STRUMENTO PENSIONISTICO PER ESPELLERE GLI ULTRACINQUANTENNI DAL MERCATO DEL LAVORO E AD APRIRE INVECE LA STAGIONE DELLA PROMOZIONE DELL’ACTIVE AGEING

L’ Agenzia Italpress dà notizia dell’approvazione da parte della Commissione Lavoro del Senato  dell’odg che innova il ddl n. 1558/2014 sulla questione dell’active ageing, 24 settembre 2014


ROMA (ITALPRESS) – “E’ stato approvato e fatto proprio dal Governo, in Commissione Lavoro al Senato, l’ordine del giorno a prima firma Ichino, sottoscritto da tutti i Gruppi della maggioranza e fatto proprio anche dal Gruppo M5S, che impegna il Governo a non utilizzare piu’ lo strumento pensionistico per risolvere problemi occupazionali nella fascia dei cinquantenni e sessantenni e ad attivare invece un insieme di misure per la promozione dell’invecchiamento attivo, sulle quali l’Italia in confronto al Centro e al Nord-Europa e’ ancora all’anno zero”. Lo afferma in una nota Scelta Civica. “L’Ordine del giorno muove dall’osservazione che, con la ‘sesta salvaguardia’ destinata a essere approvata la settimana prossima dalla stessa Commissione Lavoro in via legislativa, viene assicurata l’applicazione del vecchio regime pensionistico a tutti coloro che abbiano perso il posto in forza di accordi di incentivazione all’esodo precedenti alla riforma del 2011, nella prospettiva di un pensionamento secondo le vecchie regole entro il quadriennio successivo (2012-2015) – prosegue la nota -: la Commissione avviera’ ora una indagine sui casi residui, relativamente pochi e legati a circostanze particolari, rimasti esclusi dalle ‘salvaguardie’, contribuendo cosi’ ad avviare a soluzione definitiva questo problema e nel contempo ad aprire il capitolo oggi fondamentale delle politiche di active ageing”. “E’ importante – ha dichiarato il senatore di Scelta Civica PietroIchino, alla fine della seduta della Commissione – che si volti pagina, come facciamo con questo importante Ordine del giorno, rispetto a una lunga stagione nella quale lo strumento pensionistico e’ stato troppo largamente usato come strumento di politica del lavoro, per risolvere le crisi occupazionali espellendo gli ultracinquantenni dal mercato del lavoro”.

 

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