N. 339 – 30 marzo 2015

PERCHÉ LA GAFFE DI LANDINI NON È VENIALE
L’infortunio mediatico accadutogli nel corso della trasmissione L’aria che tira di venerdì ha messo a nudo l’indifferenza per gli effetti reali delle misure del Governo da parte di un leader sindacale che contro quelle stesse misure proclama scioperi e lotte senza quartiere: un mio commento nel primo editoriale telegrafico di oggi.

GLI ERRORI DA EVITARE NELLA VALUTAZIONE DEGLI EFFETTI DEL JOBS ACT
I probabili effetti paradossali, ma anche la prospettiva che questa riforma si riveli la prima misura di politica del lavoro veramente efficace nell’ultimo mezzo secolo. Leggi il mio articolo pubblicato martedì sul Foglio.

I CENTO ANNI DI PIETRO INGRAO
Ricordo di una legislatura, l’ottava, vissuta fianco a fianco sui banchi della Camera: leggi il mio omaggio a Pietro Ingrao nel suo centesimo anniversario, che si festeggia oggi.

IL LAVORO E IL MERCATO
È on line, per gentile concessione dell’Editore, il libro (oggi fuori commercio) col quale a metà degli anni ’90 ho presentato e argomentato il progetto di riforma del lavoro centrato sul contratto a tutele crescenti, che oggi si sta concretando con il Jobs Act.

GIUSTIZIA: AMANDA E RAFFAELE RINGRAZINO E CHIEDANO SCUSA
Altro che chiedere di essere risarciti! Sono stati assolti in un ordinamento nel quale gli imputati devono essere assolti sulla base del dubbio ragionevole, anche quando molto probabilmente sono colpevoli: leggi il mio secondo editoriale telegrafico di oggi.

LA SOCIETÀ GARANTITA, QUELLA DEL RISCHIO, QUELLA DEGLI ESCLUSI
Al paradigma del dualismo insiders/outsiders si aggiunge, per la lettura dei fenomeni e problemi del sistema socio-economico italiano, il paradigma di una tripartizione fra gli inamovibili, i produttori in regime di concorrenza e coloro che restano fuori dal tessuto produttivo: leggi la parte essenziale della conferenza che Luca Ricolfi ha tenuto giovedì a Torino.

GLI ERRORI DELLA VERSIONE ITALIANA DELLO YOUTH GUARANTEE
L’esperienza complessivamente deludente del primo anno di attuazione del programma UE per l’occupazione giovanile è comunque utile per mettere a fuoco i problemi, anche istituzionali, della riforma dei servizi per l’impiego: leggi l’editoriale di Maurizio Ferrera sul Corriere della Sera di mercoledì.

IL BUONO-SCUOLA È LA SOLUZIONE MIGLIORE
Il sistema del voucher messo a disposizione della famiglia e spendibile presso gli istituti accreditati consente di coniugare al meglio libertà di scelta, giustizia sociale ed efficienza: leggi l’articolo di Dario Antiseri sul Corriere della Sera di sabato.

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