N. 347 – 1° giugno 2015

COME SI GOVERNA IN UN SISTEMA TRIPOLARE?
Nel quadro politico delineato da questo voto regionale, il ballottaggio previsto dalla nuova legge elettorale nazionale appare davvero indispensabile: leggi il mio primo editoriale telegrafico di oggi.

IL MESTIERE DEL SINDACATO NELL’ERA DELLA GLOBALIZZAZIONE
Nel XXI secolo non è solo l’imprenditore a selezionare e ingaggiare i lavoratori, ma anche l’inverso: nell’articolo pubblicato venerdì sul Foglio mi sono proposto di spiegare il senso di una riforma del sistema delle relazioni industriali da cui l’Italia oggi può trarre grande vantaggio.

LA LAUTISSIMA RETRIBUZIONE DI MARCHIONNE È DI DESTRA O DI SINISTRA?
Le persone che vivono del loro lavoro hanno bisogno del bravo imprenditore almeno quanto lui ha bisogno di loro; e devono imparare a valutarlo in modo pragmatico, prioritariamente nel proprio interesse (come, del resto, fa lui con loro): leggi il mio secondo editoriale telegrafico per la Nwsl di oggi.

       Portale della Semplificazione e della Flexsecurity

I PARADOSSI DELL’ARTICOLO 18 NE IL LAVORO RITROVATO
Non si deve licenziare l’infermiere che getta a terra e prende a calci un paziente? È il primo dei dieci casi giudiziali recenti, utilizzati nel capitolo I del mio libro che esce oggi in libreria, per spiegare perché occorre una disciplina generale diversa del licenziamento. Sono disponibili on line anche l’indice-sommario, l’indice dei nomi e degli argomenti e la copertina del libro.

SI PUÒ CONSIDERARE IL LAVORO COME UNA MERCE?
Intervista collettiva sul senso del Jobs Act secondo le vecchie categorie di giudizio della sinistra italiana e alla luce dei nuovi principi della flexsecurity: le domade che mi sono state poste nel corso di un incontro milanese e le risposte.

       Trasparenza e Valutazione nelle p.a.

ITALIA E FRANCIA A CONFRONTO SUI LICENZIAMENTI
Parigi studia la nostra riforma del lavoro ed evidenzia convergenze e divergenze rispetto all’ordinamento francese e alle sue tendenze attuali: è disponibile on line la scheda tecnica predisposta dall’agenzia governativa France Stratégie, a seguito del seminario del 24 marzo scorso.

I (VERI) DIFETTI DEL JOBS ACT
Un lettore mi contesta un po’ di partigianeria nel giudizio positivo sulla riforma del lavoro. Gli rispondo tornando sui punti deboli dei decreti già varati (e indicando i miei scritti degli ultimi mesi, nei quali  non ho perso occasione per metterli in evidenza), riservandomi un giudizio senza sconti su quelli ancora da varare.

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