N. 349 – 15 giugno 2015

APPUNTI IRRIVERENTI SUI NUOVI DECRETI ATTUATIVI DEL JOBS ACT
In questa seconda fase dell’adempimento della delega, insieme a diverse cose molto positive, si  osservano alcune curiose scelte un po’ retro e una perdita di vista dell’obiettivo della semplificazione. Ma la partita è ancora aperta e c’è ancora lo spazio e il tempo per vincere anche questa battaglia. Leggi le mie “note non solo tecniche” redatte per questa Nwsl.

UNA PRIMA VALUTAZIONE COMPLESSIVA SUL CAMMINO PERCORSO
Un anno fa in pochi avrebbero scommesso che saremmo riusciti a condurre in porto la legge-delega e i sei decreti attuativi in così poco tempo. Siamo però ancora indietro sui nuovi servizi per l’impiego e sul codice semplificato: il cammino deve proseguire. Leggi la mia intervista al quotidiano Avvenire di sabato. È on line anche il video della mia intervista televisiva sullo stesso argomento in margine al Forum HR ABI di martedì.

 

JOBS ACT: I TESTI DEI NUOVI DECRETI ATTUATIVI
Sono disponibili (anche se non ancora nella versione urriciale) i testi del decreto approvato in via definitiva dal Governo giovedì sul “riordino contrattuale”, contenente le nuove disposizioni in materia di collaborazioni autonome continuative, mutamento di mansioni, part-time, lavoro a termine, intermittente e accessorio,  apprendistato e somministrazione, e degli schemi di decreto sui nuovi servizi per l’impiego, con istituzione dell’Anpal, e sulla c.d. semplificazione gestionale e procedurale, contenente le nuove norme in materia di dimissioni e di controllo a distanza.

GIOVEDÌ FACCIA A FACCIA CON SUSANNA CAMUSSO A MILANO
L’incontro si svolgerà il 18 giugno alle sei, nella Sala Buzzati della Fondazione Corriere della Sera (via Balzan 3), in occasione della presentazione del mio ultimo libro, Il lavoro ritrovato.

GRECIA: ANCHE IL DEBITORE SIA RAGIONEVOLE
Tsipras lamenta l’irragionevolezza delle richieste dei suoi creditori, ma – se si guardano le cose da vicino – presenta come esigenze di equità sociale istanze di conservazione di vecchi sprechi, privilegi e rendite di posizione: leggi il mio editoriale telegrafico di oggi.

      

SCUOLA, NON C’È QUALITÀ SENZA VALUTAZIONE
Per migliorare l’insegnamento i Paesi avanzati puntano molto sulla valutazione del lavoro dei presidi e dei docenti. È la direzione in cui si muove la nostra riforma: leggi il bell’editoriale di Attilio Oliva sul Corriere della Sera dell’8 giugno.

SUL LAVORO LE IMPRESE HANNO CAMBIATO DAVVERO ATTEGGIAMENTO
Dopo un primo momento di trasformazioni e stabilizzazioni, da aprile è iniziata veramente una nuova fase, nella quale le imprese non temono più l’assunzione a tempo indeterminato come fonte di un costo fisso, quindi investono di più su contratti di lavoro con orizzonte ampio: leggi la lettera di un HR manager, a seguito del mio intervento su Il piccolo boom del lavoro in aprile.

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