I NEMICI DEI PATRIMONI DELL’UMANITÀ VISTI DA KEPLER 452b (COSTELLAZIONE DEL CIGNO)

LE SORPRENDENTI ANALOGIE DELLA GUERRA CONTRO LA CULTURA E I MONUMENTI DEL PASSATO CONDOTTA DA UNA PARTE DEL MOVIMENTO SINDACALE ITALIANO E QUELLA CONDOTTA DALL’ISIS, VISTE DA UN ALTRO PIANETA

Editoriale telegrafico per la Nwsl n. 355, 27 luglio 2015 – In argomento v. anche la mia intervista al Corriere della Sera dello stesso giorno e l’articolo di Francesco Cancellato pubblicato su Linkiesta del 24 luglio.

Kepler 452b è un pianeta del tutto simile alla Terra, appartenente a un sistema solare del tutto simile al nostro, che con i telescopi più potenti possiamo vedere nella costellazione del Cigno, a 1400 anni luce da qui. Così somigliante, che è abitato da kepleriani molto simili a noi per evoluzione culturale e politica. Intorno al 3400 d.C. hanno costruito un telescopio così potente, che esso riesce a cogliere con precisione, fin nei minimi dettagli, tutto quello che accade (cioè: è accaduto 1400 anni prima) sul lontanissimo pianeta Terra; ma non sempre laggiù gli osservatori delle nostre cose comprendono bene ciò che osservano. Ecco, infatti, come viene riportata un’osservazione del 3415 d.C. circa gli eventi verificatisi 1400 anni prima sulla Terra, intorno a un grande mare situato in mezzo a tre continenti: “Da una parte del grande mare, un forte movimento armato, che sembra interessato a bloccare i movimenti delle persone tra i continenti e ad annientare i monumenti del passato, è riuscito a impadronirsi di alcuni siti archeologici e li sta distruggendo sistematicamente; ma riesce a catturare, e per lo più a trucidare, soltanto poche decine di stranieri che si avventurano da quelle parti. Dall’altra parte dello stesso mare, in una penisola a forma di stivale, forze probabilmente appartenenti allo stesso movimento praticano una strategia più evoluta ed efficace: bloccano i trasporti pubblici e l’accesso ai siti archeologici, riuscendo a impedire radicalmente che i monumenti del passato vengano visitati, e nel corso di queste azioni riescono a prendere in ostaggio ogni volta decine o centinaia di migliaia di persone.”

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