N. 372 – 14 dicembre 2015

LA LEZIONE FRANCESE: PERCHÉ IN EUROPA SALTA LA DIALETTICA DESTRA/SINISTRA
Il vento della globalizzazione produce un nuovo spartiacque della politica in tutto il vecchio continente: la paura alimentata dalla porosità dei confini fa aggio tanto sull’amore per la libertà, quanto su quello per la giustizia. E richiede che le forze politiche parlino agli elettori non di contrapposizioni del secolo passato, ma delle scelte da compiere in relazione al tema cruciale oggi: leggi il mio articolo pubblicato sul Foglio mercoledì scorso, che anticipa l’esito del ballottaggio di ieri proponendone una chiave di lettura.

LAVORO: DATI STRAORDINARI AL NORD E AL CENTRO, MA IL SUD È FERMO
Perché nei primi dieci mesi del 2015 le assunzioni a tempo indeterminato volano dal Veneto al Lazio, ma restano al palo in Sicilia, Calabria e Puglia: leggi il mio editoriale telegrafico di oggi, in riferimento ai numeri assoluti e percentuali di aumento delle assunzioni a tempo indeterminato forniti dall’Osservatorio sul Precariato Inps.

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“NON È TUTTA LEOPOLDA QUEL CHE LUCCICA”
L’impegno per rendere contendibili tutti i ruoli e le funzioni non può certo arrestarsi alle soglie del settore pubblico: nella mia intervista al Foglio.it di venerdì la denuncia di alcune incertezze da superare in materia di amministrazioni pubbliche, partecipate degli enti locali e pubblici appalti.

APPALTI PUBBLICI: IL PARERE APPROVATO DALLA COMMISSIONE LAVORO
La cd. clausola sociale non può spingersi al punto di creare il monopolio di un servizio in capo a coloro che vi sono addetti in un dato momento, chiudendo ogni spazio di ammodernamento tecnologico e di efficientamento del servizio stesso: leggi il parere approvato dalla 11ma Commissione del Senato giovedì, a seguito della mia relazione sul disegno di legge n. 1678-B e del parere dell’Autorità anticorruzione.

         Trasparenza e Valutazione nelle p.a.

IL CONTRATTO DI RICOLLOCAZIONE COME CARDINE DEL NUOVO SISTEMA
Verso il diritto del lavoro della responsabilità: una nuova concezione e struttura della protezione del più debole. Leggi l’importante saggio di Bruno Caruso e Marco Cuttone sulla novità più rilevante contenuta nel decreto n. 150/2015 e sul suo ruolo centrale nel quadro del nuovo ordinamento di legislazione sociale.

ANCORA SULL’ITALICUM: LA QUESTIONE DELL’ELETTORATO PASSIVO
È on line la replica di Henry Schmit sui difetti della riforma elettorale, con una mia risposta: il trade-off tra la salvaguardia della libertà di candidarsi e l’esigenza di contrastare il frazionamento delle rappresentanze parlamentari.

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