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UNIONI CIVILI – 2. UNA DOMANDA A CUPERLO, GOTOR E SPERANZA

QUALE LOGICA SEGUE LA MINORANZA PD COLTIVANDO UNA PUREZZA IDENTITARIA CHE NON LE HA MAI PORTATO FORTUNA, MA AL TEMPO STESSO RIFIUTANDO UNA LEGGE ELETTORALE MAGGIORITARIA CHE CONSENTE DI CANDIDARSI A GOVERNARE IL PAESE SENZA ALLEANZE SPURIE?

Secondo editoriale telegrafico per la Nwsl n. 381, 28 febbraio 2016 –  In argomento v. anche il primo, Quattro domande al M5S [1], e il terzo, Perché è stato necessario l’impegno diretto del Governo [2]
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Cari Cuperlo, Gotor e Speranza, è abbastanza chiaro che cosa non vi piace ma non quello che proponete evitarlo. Oggi protestate perché i senatori di ALA (i “verdiniani”) hanno aggiunto i loro voti a quelli della maggioranza sulle unioni civili. Ieri protestavate perché sullo stesso tema il Pd si stava accordando con il partito di Alfano, che aborrite come alleato. Ieri l’altro protestavate contro la pretesa del Pd di Renzi di pescar voti anche tra chi la volta prima aveva votato a destra. Non volete allearvi con coloro che considerate “antropologicamente diversi”, ma sulla vostra linea la sinistra è sempre stata largamente minoritaria. Non pensate che se vogliamo il riconoscimento delle unioni civili e da soli non abbiamo la maggioranza, dobbiamo raggiungere un accordo con qualcun altro? Vorreste l’accordo coi 5 Stelle; ma il problema è che loro, esattamente come voi, aborriscono le intese coi “diversi”: cosicché l’accordo con loro, nei rarissimi casi in cui si riesce a raggiungerlo, non dura più di 24 ore. La cosa più incomprensibile, poi, è che sia voi sia i 5 Stelle l’anno scorso abbiate contestato ferocemente l’Italicum: cioè una riforma elettorale maggioritaria, mirata a consentire anche a un partito del 30 per cento di raccogliere democraticamente, mediante il meccanismo del ballottaggio, la maggioranza assoluta necessaria per governare il Paese. Dunque: no alle alleanze, no al pescar voti nello schieramento avverso, no a ogni possibile contaminazione della propria identità politico-antropologica, ma anche no a una legge elettorale maggioritaria. Non vi sembra un programma politico che può portare solo a essere sempre perdenti?

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