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N. 445 – 17 luglio 2017

Europa a due velocità 2PERCHÉ SUL DEFICIT E IL DEBITO PUBBLICO MATTEO SBAGLIA
Ha più prospettive di crescita un’Italia isolata dal processo di integrazione europea, che punta sull’aumento ulteriore del proprio debito già enorme, o un’Italia protagonista di quel processo e inserita in un progetto di sviluppo continentale? Leggi il mio primo editoriale telegrafico di oggi [1].

L'on. Roberto Speranza

Roberto Speranza

SE LA NUOVA SINISTRA PUNTA TUTTO SU DI UN FERRO VECCHIO
“Al primo posto il ripristino dell’articolo 18”, dice Roberto Speranza (MDP-Articolo 1). Ma il superamento del regime di job property non ha prodotto alcun caso di lesione della libertà o dignità dei lavoratori: solo un abbattimento del contenzioso giudiziale e un aumento dei posti stabili. Leggi il mio secondo editoriale telegrafico di oggi [2].

Vai al portale della riforma del lavo [3]

Elena CattaneoVACCINI: I MECCANISMI MENTALI CHE CI FANNO SRAGIONARE
In Senato una lezione di Elena Cattaneo: “Informare non basta: il nostro cervello ha forti pregiudizi, retaggio della sua storia evolutiva … di un’epoca in cui doveva reagire alle emergenze del sùbito mentre esplorava la savana del pleistocene. Fa fatica, oggi, con informazioni scientifiche che parlano di prevenzione, di probabilità, di rapporto rischi-benefici. È come se il nostro cervello fosse proprio inadatto a ragionare su questi temi“. Leggi il suo intervento nella discussione generale sul d.d.l. in materia di prevenzione vaccinale [4].

Carlo Maria Martini [5]MARTINI E IL LAVORO NELLA GLOBALIZZAZIONE
“Un primo luogo in cui esprimere la dignità della persona umana riguarda ovviamente il tema del lavoro, però nel contesto della globalizzazione“: un brano del grande cardinale e vescovo di Milano, con il mio commento [6], tra i  cento che verranno pubblicati nel novantesimo anniversario della sua nascita in un volume da Marco Vergottini.Trasparenza e Valutazione nelle p.a. [7]

Invalsi 1ANCORA SULL’OPPOSIZIONE AI TEST INVALSI
“Quando nel mio istituto promuovevo la cultura della valutazione, a opporsi erano insegnanti anche intelligenti ma che temevano la valutazione come prodromo al licenziamento e la valutazione della scuola come strumento per dirottare i finanziamenti”. Leggi la lettera di un dirigente scolastico [8], a seguito del mio editoriale telegrafico [9] della settimana scorsa.

Dario Di Vico

Dario Di Vico

LE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO A DUE ANNI DAL JA
Alla festa democratica di Milano stasera il faccia a faccia tra il presidente dell’ANPAL Maurizio Del Conte e Gianni Bocchieri [10], direttore dell’Assessorato al Lavoro della Regione Lombardia, moderato da Dario Di Vico, con la mia partecipazione come discussant. In argomento v. la mia replica in Senato alla risposta del ministero del Lavoro [11] del 30 marzo 2017.

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