N. 451 – 25 settembre 2017

Theresaa May

Theresa May

BREXIT: QUOD DIFFERTUR AUFERTUR
Theresa May a Firenze ha detto, in sostanza: “Hard Brexit, no di certo; molto meglio quella soft; il problema è che non sappiamo come farla“; donde una proposta di rinvio di un paio d’anni. Alla quale il negoziatore per l’UE, Michel Barnier, potrebbe rispondere: “perché non un rinvio di tre, così avete più tempo per ripensarci?”. Leggi il mio editoriale telegrafico di oggi.

Giustizia del lavoroLE POSTE SBADATE E IL GIUDICE IPER-FORMALISTA
Diversi giudici del lavoro sono di volta in volta iper-formalisti, o iper-sostanzialisti, a seconda che sia l’una o l’altra opzione a consentire la reintegrazione del lavoratore: leggi il mio commento alla vicenda paradossale del postino-ladro reintegrato dal giudice del lavoro di Chieti, pubblicato sul quotidiano La Notizia di mercoledì. Il principio di immediatezza, in materia disciplinare, non è una regola formale, ma un corollario del principio di correttezza, motivato da esigenze di equità sostanziale: che in questo caso sono state gravemente disattese dalla sentenza.

AnonimoUNA LETTERA FIRMATA DEL MITTENTE DELLE LETTERE ANONIME
L’autore di diverse missive anonime di minacce e ingiurie mi scrive per scusarsi e raccontarmi la propria vicenda. Gli rispondo con simpatia, osservando che non fecero altrettanto i brigatisti, quando proposi loro di riconoscerci vicendevolmente come persone umane. Leggi la sua lettera e la mia risposta.

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robot 2IL LAVORO NELL’EPOCA DI INTERNET E DEI ROBOT
La nuova frontiera del diritto del lavoro non sta in un radicale ridisegno della disciplina inderogabile del rapporto di lavoro tradizionale, ma nella costruzione di un diritto soggettivo al sostegno efficace nella transizione da vecchio a nuovo lavoro: su lavoce.info una mia sintesi della relazione svolta al convegno di Torino su Le conseguenze dell’evoluzione tecnologica sul diritto del lavoro.

Umbrella companies 1LA PECULIARITÀ DELLE UMBRELLA COMPANIES
Per favorire l’attività di queste organizzazioni, diversissime dalle agenzie di somministrazione di lavoro, a sostegno di chi lavora mediante le piattaforme digitali, o comunque in forma autonoma per una pluralità di committenti, occorre istituire un tipo contrattuale a sé stante: leggi il messaggio di un lettore e la mia risposta.

Trasparenza e Valutazione nelle p.a.

SIAEMONOPOLIO SIAE: FINALMENTE LA SVOLTA
Due anni di battaglia parlamentare portano finalmente un primo frutto, sulla via dell’armonizzazione del nostro ordinamento rispetto alle norme UE sui servizi di tutela dei diritti d’autore (ma decisiva è stata probabilmente la minaccia di apertura di una procedura di infrazione da parte dell’UE): il Senato approva l’emendamento mio e di Laura Puppato per il superamento del bollino SIAE sulle registrazioni musicali.

CaregiverLEGGE 104: E SE SOSTENESSIMO DIRETTAMENTE I CAREGIVERS?
Oggi l’Inps destina una somma ingente ai rimborsi a imprese e amministrazioni per i permessi utilizzati dai dipendenti con parenti disabili: permessi dei quali si osservano abusi molto diffusi. Perché non destinare queste risorse direttamente a chi si occupa di un parente disabile, consentendogli di ridurre l’attività lavorativa retribuita? Leggi la lettera di una frequentatrice del sito e la mia risposta, contenente questa proposta.

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