IMPENNATA DEL LAVORO STABILE A GENNAIO

E non soltanto per i più giovani, che beneficiano della decontribuzione: in Veneto aumento del 76% delle assunzioni stabili più conversioni di contratti a termine, rispetto all’anno precedente: in totale 18.700, che se proiettate su scala nazionale porterebbero a circa 200.000 – Il 40% riguarda gli <35

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Numero di febbraio 2018 del bollettino
Osservatorio del Mercato del Lavoro dell’Agenzia Veneto Lavoro, Regione Veneto – In argomento v. anche la scheda tecnica a cura di Claudio Negro pubblicata nel n. 27 di Mercato del Lavoro News, 6 febbraio 2018, dove la flessione di dicembre 2017 dei dati occupazionali è spiegata in parte con l’attesa da parte delle imprese dell’entrata in vigore del nuovo regime strutturale di decontribuzione per i giovani, varato con la legge di bilancio 2018 (legge n. 205/2017)
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VenetoSINTESI DEL CONTENUTO DEL DOCUMENTO

Nel mese di gennaio 2018 il numero di assunzioni e trasformazioni a tempo indeterminato attivate in Veneto ha toccato la cifra record di 18.700, il livello più alto degli ultimi 9 anni, con una crescita del 76% rispetto allo stesso mese del 2017.

È quanto emerge dai dati della Misura/75 dell’Osservatorio Mercato del Lavoro di Veneto Lavoro dedicata all’analisi dell’impatto degli incentivi introdotti dalla Legge di bilancio 2018 per l’assunzione a tempo indeterminato di giovani under 35. Dal primo gennaio scorso, infatti, i datori di lavoro che assumono un giovane di età inferiore ai 35 anni con contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti possono usufruire di uno sgravio triennale pari al 50% dei contributi Inps dovuti, fino a un massimo di 3.000 euro l’anno. Il bonus, che dal 2019 sarà ristretto agli under 30, ma in questo assetto diventerà strutturale (cioè parte stabile del nostro ordinamento, e non più soltanto incentivo congiunturale) spetta anche in caso di trasformazioni a tempo indeterminato di rapporti a termine (con alcune specifiche) e si applica a due condizioni: che il neo assunto non sia mai stato occupato in precedenza con contratto a tempo indeterminato e che il datore di lavoro non abbia effettuato licenziamenti nei 6 mesi precedenti l’assunzione.

L’indagine sembra confermare che una misura di incentivazione può dare impulso alla crescita occupazionale, ma anche, indirettamente, che ancor più decisiva può rivelarsi una congiuntura economica favorevole.

Osservando le dinamiche occupazionali degli under 35, si nota infatti come nell’arco degli ultimi dieci anni l’incidenza delle attivazioni di giovani sul totale delle attivazioni a tempo indeterminato sia costantemente diminuita, dal 47% del 2008 al 35% del 2017, con due uniche eccezioni: il 2015, quando la quota di giovani era risalita al 40%, e il 2018, che ha evidenziato una percentuale identica grazie soprattutto a un incremento maggiore (+98%) di quello registrato per le attivazioni complessive (+76%).

Da un lato, quindi, il dato relativo ai giovani, considerata anche la flessione registrata nel quarto trimestre del 2017, dovuta con ogni probabilità al posticipo di assunzioni già programmate per la volontà di “catturare” i nuovi incentivi, dimostra che lo sgravio ha avuto una qualche rilevanza. Dall’altro, il fatto che la crescita sia allargata anche a classi di età non interessate dall’incentivo (gli over 35) e il forte incremento delle trasformazioni sembrano ricondurre buona parte dell’aumento occupazionale a tempo indeterminato al miglioramento del contesto economico-occupazionale nel suo complesso.

In altre parole, l’incremento osservato nel mese di gennaio risulta marginalmente determinato dagli sgravi per gli under 35 e dovuto piuttosto al compimento dei processi di ricambio e consolidamento degli organici avviati nel 2017, anche attraverso un forte ricorso ai contratti a termine ora in via di stabilizzazione.

Per determinare con maggiore precisione la rilevanza degli sgravi sarà in ogni caso necessario attendere i prossimi mesi: se le dinamiche osservate a gennaio si confermeranno allora sarà possibile ricondurre in maniera più evidente tali incrementi alle politiche di incentivazione.

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