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UN’ALTRA DENUNCIA DI SPERPERI CALABRESI NEL SETTORE DELLA FORMAZIONE

UN PROFESSORE DELLA FACOLTA’ MEDICA DI CATANZARO DENUNCIA UN ALTRO CASO DI SPERPERO DI DENARO PUBBLICO, FRUTTO DI UNA LEGGE REGIONALE E DELLA CONNIVENZA TRA POLITICI E AUTORITA’ ACCADEMICHE

Lettera pervenuta il 7 febbraio 2009

Caro Prof.  Pietro Ichino,

     sono vicino a Lei perchè la considero un uomo libero, che dice come pensa di tutto e di tutti.

La mia solidarietà non è tanto per le minacce da lei ricevute (ogni riferimento a questo  episodio potrebbe essere riduttivo della stima che ho per lei). Anche i rettori delle tre Università calabresi nella lettera di risposta hanno fatto riferimento a questo episodio, riferimento che  avrebbero potuto risparmiare; la loro risposta sarebbe stata più incisiva, se avessero riportato esempi di vantaggi concreti dei corsi attivati.

     Mi riallaccio allo sperpero di denaro pubblico da parte  degli Amministratori (Politici), complici le Autorità accademiche, in base a una legge regionale “Progetto di azzeramento dei deficit formativi”. In base a questa legge nel periodo settembre-ottobre 2008 sono stati attivati dei corsi di azzeramento dei deficit formativi: pertanto sono stati banditi 31 contratti per tutor di aula, con compiti non ben definiti, per un importo lordo mensile di 2.500 (un contratto di 2 mesi per 5.000). Il bando è ancora pubblicato nel sito della mia Università. In aggiunta sono stati banditi sempre per lo stesso periodo anche  corsi di azzeramento dei deficit formativi di Italiano e comprensione verbale (8 docenti per 480 ore a Medicina), 6 docenti per 400 ore a  Giurisprudenza. Naturalmente in questi 2 mesi non mancano corsi di inglese, informatica, latino. Quanto dico può essere verificato più dettagliatamente , leggendo il bando e i contratti, che per la trasparenza sono pubblicati sul sito. E’ possibile che in 2 mesi di corso uno studente colmi i deficit formativi nella lingua italiana? e nella lingua inglese? Il corso di inglese , al primo anno del corso di laurea, non inizia da zero? Capirei due mesi a Londra, con un corso intensivo, ma non due mesi a tempo non pieno e con docenti  molto probabilmente nemmeno di madrelingua!

     Questi miei righi sono stati per me uno scambio di opinioni, direi un togliermi un peso, dal momento che ho trovato lei, che per primo ha criticato pubblicamente  il  modo come è speso il denaro pubblico in Calabria. Non le chiedo di non rendere pubblica questa mia lettera: faccia come meglio ritiene  opportuno.

     Chiedo scusa se le ho rubato del tempo, voglia accogliere i miei più cordiali saluti.

     Prof. Giuseppe Parlato
     Ordinario di Chimica applicata alle Scienze Biomediche
     Facoltà di Medicina e Chirurgia – Università di Catanzaro