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N. 337 – 16 marzo 2015

AL SERVIZIO DI CHI SONO LE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE?
Perché nella discussione sulla riforma si considerano sempre come prioritari gli interessi degli addetti rispetto a quelli degli utenti? Leggi il mio primo editoriale telegrafico di oggi [1].

UNO SCONTRO FRONTALE (NEL PD) SULL’ITALICUM NON HA PROPRIO SENSO
I dissensi sulle riforme istituzionali non possono davvero costituire motivo credibile per una scissione nel PD e nella maggioranza: lo spiega in modo difficilmente confutabile Giorgio Tonini [2], segretario del Gruppo dei senatori PD, rispondendo a Gianni Cuperlo.

UN GIALLO POLITICO SPIEGATO
Ma allora, perché la minoranza dem minaccia la spaccatura motivandola proprio con quei dissensi marginali in materia elettorale e non con i dissensi gravissimi sulla riforma del lavoro? Lo spiego nel secondo editoriale telegrafico di oggi [3].

IL SENSO DELLA SVOLTA IN ATTO NEL NOSTRO DIRITTO DEL LAVORO
L’entrata in vigore dei primi decreti attuativi della legge-delega segna un profondo cambiamento di paradigma del nostro sistema di protezione del lavoro, che non è stato compreso dai suoi detrattori: leggi il mio articolo in corso di pubblicazione sul mensile Il giurista del lavoro [4].

 CONTRAT DE TRAVAIL À PROTECTION CROISSANTE
Il Governo francese è interessato a studiare la nostra riforma del lavoro, in vista di una possibile riforma analoga del Code du Travail: sono on line le slides della relazione che svolgerò la settimana prossima a Parigi [5] in apertura di un seminario organizzato dall’agenzia governativa Stratégie France.

LO STATO COME LA SCUOLA: DEVONO REIMPARARE A GOVERNARSI
Il nodo politico centrale oggi in Italia è la ricostruzione dei meccanismi decisionali in una democrazia, ma anche in una amministrazione pubblica, che si sono ridotte a non saper più decidere e a non rispondere più dell’assenza di decisione: leggi il bellissimo editoriale di Giovanni Orsina sulla Stampa di ieri [6].

19 MARZO: 13°ANNIVERSARIO DELL’ASSASSINIO DI MARCO BIAGI
Come ogni anno, a Bologna nell’anniversario una staffetta simbolica ripercorrerà in bicicletta l’ultimo tragitto dalla Stazione ferroviaria a via Valdonica 14, dove il giuslavorista di ritorno dal lavoro cadde nell’agguato tesogli dai terroristi sulla porta di casa: scarica l’invito, con gli orari e il tragitto [7].

RECORD DI VISITE, LA SETTIMANA SCORSA, SU QUESTO POST
Ha superato le 1200 visite questo post, segnalato con la Nwsl n. 336:  domande e risposte di natura politica sulla riforma del lavoro [8], ordinate in 13 capitoli per renderle più facilmente reperibili.