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GLI EFFETTI DEL JOBS ACT SUL MERCATO DEL LAVORO

IL SOLO EFFETTO CHE CI SI POTESSE ATTENDERE SUBITO DALLA RIFORMA DEI LICENZIAMENTI E DALL’INCENTIVO ERA L’AUMENTO DEI CONTRATTI A TEMPO INDETERMINATO, CHE SI È VERIFICATO IN MODO NETTO – L’AUMENTO DELL’OCCUPAZIONE PUÒ VENIRE SOLO DA PROCESSI FAVORITI DALLA RIFORMA, CHE RICHIEDONO PIÙ TEMPO

Lettera pervenuta il 3 agosto 2015 – Segue la mia risposta.

Caro Ichino, come la mettiamo adesso ? Prima sono aumentati per merito del job’s act (dirlo in italiano no…) e adesso sono in calo a causa di cosa????? In fin dei conti sempre di aria fritta si tratta. Cordiali saluti
Diego Stivan

Il solo effetto che ci si poteva attendere subito dalla riforma era l’aumento delle nuove assunzioni a tempo indeterminato e delle trasformazioni di contratti a termine in contratti a tempo indeterminato; e questa c’è stata, in misura molto evidente. Per l’aumento dell’occupazione occorre più tempo: il tempo necessario per un sensibile aumento del flusso di investimenti, che non vengono certo decisi dalle imprese italiane e straniere dall’oggi al domani (conterà molto su questa decisione anche l’affidamento che gli operatori italiani e stranieri potranno riporre sulla stabilità del quadro politico del nostro Paese e quindi anche della riforma stessa). Oltretutto dei decreti attuativi della legge-delega n. 183/2014 sono entrati in vigore soltanto i primi quattro, e anche questi solo da pochi mesi: devono ancora essere emanati i quattro decreti sui quali il Parlamento si è espresso soltanto mercoledì scorso. Pretendere di valutare gli effetti di una riforma che non è ancora entrata interamente in vigore è davvero eccessivo, sotto ogni punto di vista.    (p.i.)

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