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N. 368 – 16 novembre 2015

L’ISIS MIRA A BLOCCARE LA GLOBALIZZAZIONE PERCHÉ TEME DI ESSERNE TRAVOLTO
Gli attentati nel Sinai e in Europa mirano a far chiudere le vie di comunicazione con l’Occidente, nel folle tentativo di impedire la contaminazione del mondo islamico: le stesse cose  a cui simmetricamente puntano i Le Pen, gli Orban e i Salvini di casa nostra. Leggi il mio editoriale telegrafico di oggi [1].

IL NUOVO BIPOLARISMO DELLA POLITICA ITALIANA (E NON SOLO)
La distinzione tra destra e sinistra non ha perso il suo significato originario; ma non è questo oggi lo spartiacque decisivo, non è la scelta fondamentale di fronte alla quale si trovano e continueranno a trovarsi almeno per alcuni anni gli italiani (e con loro anche tutti gli altri popoli europei). Leggi l’intervento di Alessandro Maran [2], vicepresidente del Gruppo dei senatori Pd, su Formiche.net, che ripropone una rappresentazione grafica della politica italiana [3] ben nota ai frequentatori di questo sito.

EVOLUZIONE TECNOLOGICA vs OCCUPAZIONE NEL SETTORE BANCARIO
Negli istituti di credito i nuovi strumenti informatici e telematici impongono profonde ristrutturazioni, che possono e devono accompagnarsi con nuovi strumenti per la sicurezza economica e professionale dei lavoratori coinvolti. Leggi la mia intervista pubblicata giovedì su Repubblica [4].

COME SI ABBATTONO I DIAFRAMMI TRA DOMANDA E OFFERTA DI LAVORO
Per sanare le piaghe del nostro mercato del lavoro non basta la correzione delle norme che lo regolano: queste sono uno solo dei fattori che determinano l’equilibrio deteriore. Leggi la mia ampia intervista in corso di pubblicazione sul mensile Strade [5].

CHE SENSO HA CENTRALIZZARE, SE IL CENTRO POI ABDICA SENZA UN PROGETTO?
Lo stato della rete dei centri per l’impiego è molto grave; è necessario un piano nazionale per il rilancio di questi servizi, nell’alveo del quale si collochino le convenzioni con le Regioni, fissando criteri di gestione e obiettivi misurabili e verificabili: leggi la mia intervista di venerdì a Libero [6]. Fa seguito all’interpellanza [7] al ministro del Lavoro presentata due settimane fa, sulla quale v. le lettere dalla prima linea  [8]di due dirigenti di Centri per l’Impiego, di Treviso e di Como.

GIUSTIZIA PENALE: LETTERA APERTA SULL’ARTICOLO 41-BIS
È sacrosanto vigilare e interrogarsi permanentemente sull’effettività del carattere riabilitativo e redentivo della pena; ma non sarebbe giusto ignorare che la detenzione può anche rispondere a una esigenza essenziale di prevenzione del ripetersi di comportamenti illeciti particolarmente gravi. Leggi la lettera aperta che ho scritto al mensile Ristretti orizzonti [9], periodico di informazione, riflessione e cultura dal Carcere Due Palazzi di Padova, diretto con grande intelligenza e rigore da Ornella Favero.  Ivi anche le indicazioni per chi volesse abbonarsi alla rivista, se non altro per dare sostegno a una esperienza straordinariamente interessante di comunicazione “tra dentro e fuori” del carcere.

GALLI: CHE COSA PROPONE BOERI E PERCHÉ NON CONVINCE
Dopo il mio editoriale [10] della settimana scorsa su questo tema, Giampaolo Galli interviene su l’Unità [11] spiegando i motivi per cui “ha fatto bene il Governo a respingere la proposta dell’Inps: quali sono i suoi veri contenuti e perché battere quella strada non è la cosa più opportuna da fare oggi”.