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QUANDO IL POLITICO (A CINQUE STELLE) È RETRIBUITO TROPPO POCO

IL CASO DELL’ARCHITETTO ASSESSORE M5S DI ANGUILLARA, DIMESSOSI PER EVITARE UNA PERDITA DI REDDITO ECCESSIVA, DOVREBBE FAR RIFLETTERE IL PARTITO DELL’ANTIPOLITICA SUI TAGLI DEI COSTI DELLA POLITICA UTILI E QUELLI DANNOSI PER IL BUON GOVERNO DELLA COSA PUBBLICA

Terzo editoriale telegrafico per la Nwsl n. 404, 8 agosto 2016 – In argomento v. anche Il lavoro della Casta dal venerdì al lunedì [1]   .
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Anguillara Sabazia

Anguillara Sabazia

Franco Bernardini, architetto e assessore al Centro storico nella giunta comunale a Cinque Stelle di Anguillare Sabazia (comune di circa 20.000 abitanti vicino a Roma), a poche settimane dall’assunzione della carica si è dimesso per questo motivo: “se faccio l’assessore a tempo pieno, come si deve, questo mi impedisce di esercitare la mia professione; e poiché l’indennità di carica è nettamente inferiore al reddito prodotto dal mio lavoro di architetto, rinunciare a esercitare la mia professione mi impedirebbe di pagare il mutuo per la casa e di assicurare alla mia famiglia il tenore di vita goduto fin qui”. Nulla da eccepire. Però, se le cose stanno così, non sarebbe il caso che il M5S – facendo un’eccezione alla propria mobilitazione generale contro i trattamenti riservati alla Casta – si attivasse per aumentare un poco quello che i Comuni come Anguillara offrono ai propri assessori? Non pensa il M5S che sia interesse della cittadinanza riservarsi la possibilità di affidare la gestione della cosa pubblica anche a professionisti che normalmente guadagnano qualche cosa di più di millecinquecento euro al mese? Certo, da che mondo è mondo ci sono anche assessori che (al pari di alcuni ministri, parlamentari e dirigenti pubblici) rubano o comunque non fanno il loro dovere e per questo meritano di essere mandati a casa; ma se l’indennità prevista per queste cariche è tale da scoraggiare dall’accedervi  le persone oneste e professionalmente più dotate, il risultato sarà quello di affidare la cosa pubblica soltanto a persone disoneste o professionalmente poco dotate. Il caso di Anguillare Sabazia può essere una utile occasione di riflessione autocritica, per il partito dell’antipolitica, sui tagli dei costi della politica che aiutano e quelli che non aiutano il buon governo.

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