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DA RAVENNA UN APPELLO ALL’UNITÀ DEGLI EUROPEISTI

Le elezioni europee del 26 maggio costituiscono un punto di svolta per la costruzione degli Stati Uniti d’Europa – Tutti gli europeisti devono unirsi per battere il fronte sovranista, che si è notevolmente rafforzato negli ultimi anni

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Il manifesto che segue, del 7 marzo 2019, è opera di un gruppo territoriale trasversale di aderenti e di simpatizzanti dei partiti europeisti – principalmente Pd e +Europa – nato a Ravenna, che chiede ai dirigenti dei partiti stessi di aderire al manifesto del movimento [1]
Siamo Europei [1] SiamoEuropei presentando una lista unica alle europee del 26 maggio.
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La Storia sta bussando alle nostre porte e noi abbiamo il dovere morale di rispondere a questo appello!

Nel corso degli ultimi anni la politica, tanto in Italia quanto in Europa e in tutto l’occidente, ha ritenuto di doversi concentrare, in misura crescente, sulla condizione degli individui, sul mutamento della loro condizione economica che, dopo il crollo del muro di Berlino e la globalizzazione – i cui effetti sono stati peraltro accentuati e velocizzati dalla rivoluzione informatica -, non è sembrata migliorare nella misura prospettata dalle promesse formulate dalle classi dirigenti. [2]Le comunità dei Paesi occidentali, e in particolar modo l’Europa, hanno cominciato a percepire alcuni peggioramenti nella loro condizione esistenziale che sembravano non essere più reversibili [3]. Il primo grave effetto di tale crisi, identitaria oltreché politica, si è manifestato con la Brexit e l’avanzata, in molti Paesi dell’Unione, di partiti nazional-sovranisti. Questi ultimi partiti stanno ottenendo, in tutta Europa, consensi soprattutto dagli strati sociali più deboli che subiscono maggiormente le conseguenze della crescente ineguaglianza.

Le prossime elezioni europee costituiscono un appuntamento cruciale per la democrazia e per il futuro dell’Europa stessa. La visione proposta dai partiti nazional-sovranisti non è solo quella di una riforma radicale in senso sovranista delle istituzioni e delle regole europee. In realtà, l’obiettivo nascosto è quello di disgregare il progetto Europeo: il sogno di avere un Europa unita, federale e democratica. È quindi determinate perseguire un progetto unitario in grado di contrastare l’avanzata di tali forze populiste le quali, indirettamente, intendono minare e indebolire la democrazia rappresentativa stessa che, in seno alle istituzioni Europee, grazie all’applicazione dei principi di solidarietà e di sussidiarietà, ha raggiunto un livello di integrazione e di valorizzazione dei diritti mai conseguito in nessuna altra parte del pianeta. L’urgenza di tutelare da tali attacchi ma anche e vieppiù di valorizzare ed implementare il progetto di integrazione unitario europeo è avvertita da centinaia di migliaia di persone che hanno sottoscritto, per questo, i punti programmatici del Manifesto del movimento Siamo Europei [1].

Oggi è imprescindibile perseguire gli obiettivi di tale progetto e creare, a tal fine, una lista unitaria in grado di accogliere tutte le forze democratiche, progressiste e liberali in un necessario compromesso di alto profilo valoriale e di obiettivi possibili ma ambiziosi. [4] Sì, necessario, poiché la Storia sta bussando alle nostre porte e noi abbiamo il dovere morale di rispondere a questo appello! Se tutte le forze democratiche non raggiungeranno un compromesso per un progetto comune in grado di contrastare le forze populiste, si renderanno complici del fallimento del progetto Europeo. La politica deve ritornare ad essere ideativa e lungimirante, assumersi l’onere della responsabilità, non solo del presente, ma anche e soprattutto del futuro. Il compromesso, sotto il profilo elettorale, potrebbe essere quello di presentare i simboli dei singoli partiti raccolti sotto l’egida della lista Siamo Europei, garante del rispetto, da parte di coloro che hanno sottoscritto il progetto, dei punti programmatici del Manifesto.

Gli eletti potranno quindi scegliere liberamente il gruppo parlamentare al quale appartenere ma dovranno altresì impegnarsi al rispetto degli obiettivi del Manifesto con la consapevolezza che è tanto imprescindibile la costruzione degli Stati Uniti d’Europa quanto è determinante contrastare le logiche nazionaliste dei partiti sovranisti.

È necessario che i Segretari dei partiti siano consapevoli che gran parte del loro elettorato è già pronta e desiderosa di aderire ad un progetto europeo comune e, Siamo Europei, risponde a tale obiettivo. Ci attende un’ardua prova, forse la più difficile da molti decenni. Solamente nella consapevolezza degli errori compiuti nel passato possiamo comprendere che solamente tutti insieme, liberali, democratici e progressisti, saremo in grado di offrire, ai cittadini italiani ed europei, un progetto complesso e credibile da proporre loro per accompagnarli nelle sfide, sempre più complesse e globali, che attendono tutti noi.

Il Gruppo Siamo Europei di Ravenna

siamoeuropeiravenna@gmail.com [5]

 

 

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