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È UN BEL REBUS! – 8. GIOCARE COL TEMPO, PASSATO, PRESENTE E FUTURO

Nello stereorebus la chiave è costituita da un’azione coniugata al passato o al futuro – In questo caso è esclusa la giustapposizione di altre chiavi: la scena può essere surreale, ma è sempre unitaria; e il gioco ne acquista in bellezza

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Ottava lezione del corso che viene pubblicato bisettimanalmente dalla Gazzetta di Parma, 19 giugno 2022V. anche la settima lezione [1], dalla quale è possibile risalire a ciascuna delle precedenti 

 

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La chiave del rebus esaminato nell’ultima lezione era costituita da un’azione svolta al tempo presente (“fa M elica”). Quando, invece, il verbo-chiave è coniugato al passato o al futuro, per rappresentare questo dato temporale il disegno si suddivide in due o più immagini, che si presentano come altrettanti fotogrammi di un film; e il rebus viene indicato come “stereoscopico”. A seconda che i grafemi siano collocati nella prima o nell’ultima immagine, il verbo dovrà essere coniugato – rispettivamente – al futuro, oppure al passato: in quest’ultimo caso il tempo del verbo è solitamente il passato remoto, ma talvolta anche l’imperfetto e molto più raramente il passato prossimo.

Il bello del rebus stereoscopico è che la sua chiave principale non può che essere costituita da una o più azioni, passate o future: il che semplifica molto il lavoro del solutore. Per di più, una regola non scritta ma rigorosamente rispettata da tutte le pubblicazioni enigmistiche serie vieta di introdurre nei rebus di questo genere chiavi aggiuntive che non abbiano a che fare con la principale: tutt’al più potranno assumere rilievo un complemento oggetto, oppure il luogo in cui l’azione si svolge, e così via, ma sempre nel rispetto dell’unitarietà della scena. Il che conferisce a questi rebus una peculiare qualità stilistica.

Consideriamo, per esempio, il gioco che segue, creato appositamente per questa rubrica e disegnato da Laura Neri.

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.Come si è detto, trattandosi di un rebus stereoscopico sappiamo che la chiave principale è costituita da un’azione, evidentemente compiuta dalla ragazza E. I grafemi sono collocati nella seconda immagine: l’azione, rappresentata nella prima, si colloca dunque nel tempo passato.

La ragazza E, passando accanto a un cespuglio fiorito, si volge ad inalarne il profumo e mostra di apprezzarlo. I verbi che possono fare al caso nostro sono pertanto “annusare”, “odorare”, “sentire”, “inalare”. Proviamo a combinarli con E al passato remoto: “E annusò”, “E odorò”, E sentì”, “E inalò”, “annusò E”, “odorò E”, “sentì E”, “inalò E”. Di tutte queste combinazioni, la sola che corrisponde al diagramma (che indica in prima lettura due prime parole rispettivamente di 5 e 1 lettera) e che comunque appare utile per la costruzione di una parola di 8 lettere è la penultima: “sentì E”; per altro verso, le parole di 8 lettere che incominciano con queste 6 sono solo “sentiero” e “sentieri”.

Dobbiamo ora dare un nome al complemento oggetto cui l’azione si riferisce (per il quale nel diagramma compaiono una parola di 4 lettere e una di 2): si tratta con tutta evidenza delle rose GN. Dunque: “sentì E rose GN… = sentiero segn . . . . .”. E a questo punto non fatichiamo a completare la seconda parola della soluzione, di 9 lettere, con l’indicazione del luogo in cui si trovavano le rose, cioè “a lato” del sentiero: Sentì E rose GN a lato = Sentiero segnalato.

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Passiamo ora a un altro rebus la cui chiave è un’azione. Anche questo è disegnato da Laura Neri e anche questo è inedito. Qui però, essendo l’azione rappresentata in una sola vignetta, il verbo che la esprime è presumibilmente coniugato al tempo presente.

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Salta subito all’occhio il carattere odioso delle due protagoniste della scenetta, le quali tengono per sé, oltre al denaro, anche le bruschette E servite sul tagliere, impedendo al bimbo di assaggiarle. Ma l’azione che costituisce la chiave del gioco la compie l’oste.

Vedremo la soluzione nella prossima puntata. Ma i lettori che saranno in grado di trovarla da soli possono inviarmela prima, anche con i loro eventuali commenti (ichino@pietroichino.it [5]); e sarò grato, se mi scriveranno, anche a coloro che non riusciranno a trovarla: questo ci consentirà di instaurare un utilissimo dialogo.

 (La prossima puntata sarà pubblicata domenica 3 luglio 2022)

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