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I TRATTI PECULIARI DEL DIRITTO E DEL MERCATO DEL LAVORO ITALIANO

Un tentativo di presentazione estremamente sintetica delle caratteristiche e delle criticità più rilevanti dell’ordinamento giuslavoristico del nostro Paese, in funzione di una comparazione con quelle dell’ordinamento cinese

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Testo della comunicazione che ho svolto il 2 dicembre 2025 al seminario promosso dallo Studio Ichino Brugnatelli e Associati su
I diritti del lavoro italiano e cinese a confronto, con la partecipazione della prof.ssa  Wenwen Ding, dell’Università di Pechino, e slides di cui mi sono avvalso per la presentazione – In argomento v. anche, su questo sito, Il codice del lavoro cinese [1] 

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Scarica le slides in formato PDF

Chi desiderasse ricevere queste slides in formato Power Point, in modo da poterle proiettare con l’attivazione delle “animazioni”, può farmene richiesta indicando l’utilizzazione che intende farne

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I tratti caratteristici e le maggiori criticità
del diritto e del mercato del lavoro in Italia

(segue la versione inglese di questo stesso testo)

Poiché mi si chiede di evidenziare sinteticamente le caratteristiche più rilevanti, sul piano comparatistico, del diritto del lavoro italiano, propongo queste osservazioni.

1. L’ordinamento italiano come parte dell’ordinamento UE
Il nostro Paese è membro dell’Unione Europea e si conforma dunque ai principi e alle regole del più ampio ordinamento sovranazionale continentale. Per quel che riguarda la disciplina del lavoro, l’allineamento comporta, in particolare:

Al di fuori del vincolo UE, ma sempre in linea con quanto previsto negli ordinamenti degli altri Stati membri, legge e contrattazione collettiva prevedono e disciplinano una gamma assai ampia di casi di sospensione del lavoro, con o senza retribuzione, in funzione di impedimenti, interessi o esigenze familiari o sanitarie della persona, nonché in funzione dell’assunzione da parte sua di cariche pubbliche, o di funzioni sindacali.
2. Peculiarità dell’ordinamento del lavoro italiano
Rispetto agli ordinamenti nazionali della maggior parte degli altri Paesi membri dell’UE il nostro diritto del lavoro si caratterizza e differenzia, invece, per gli aspetti che qui di seguito espongo in sintesi.

3. Criticità più rilevanti del sistema italiano di diritto del lavoro e del welfare

La suddetta propensione peculiare del sistema italiano, combinata con il modo in cui gli standard minimi salariali vengono stabiliti da parte della contrattazione collettiva (di cui si è detto sopra), contribuisce a determinare il fenomeno della stagnazione, oltre che della produttività media del lavoro, anche delle retribuzioni medie del lavoro.

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The Characteristics and Major Critical Issues
of the Italian Labor Law and Labor Market

Lecture by Pietro Ichino at the seminar organized by Ichino Brugnatelli e Associati on  A Comparison of Chinese and Italian Labor Law – Milan, November 28, 2025

 

Since I have been asked to briefly highlight the most significant characteristics of Italian labor law, I will share with you the following observations.

  1. The Italian legal system as part of the EU legal system

Our country is a member of the European Union and therefore conforms to the principles and rules of the broader supranational continental legal system. With regard to labor law, this alignment entails, in particular:

Outside of EU constraints, but still in line with the provisions of other member States, law and collective bargaining agreements provide for and regulate a very broad range of cases of exemption from work obligation, with or without pay, based on impediments, interests, or family or health needs of the employee, as well as based on the assumption of public office or trade union functions.

 

  1. The peculiarities of the Italian Labor Law System

Compared to the national laws of most other EU member States, our labor law is characterized by the aspects summarized below.

3. Major Critical Issues in the Italian Labor and Welfare Law System

The aforementioned peculiar tendency within the Italian system, combined with the way minimum wage standards are established by collective bargaining (discussed above, §§ 2.a-b), contributes to the phenomenon of stagnation not only in average labor productivity but also, consequently, in average wages.

– rebalancing the pension system;

– increasing the country’s overall income and wealth.

However, achieving this goal would require a qualitative leap in active labor market policies: an area in which Italy still lags far behind Central and Northern Europe.

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