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LE OBIEZIONI DI UN SOTTUFFICIALE

E LA MIA REPLICA: MOLTE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE SAREBBERO BEN FELICI DI COPRIRE LE PROPRIE CARENZE DI ORGANICO CON PERSONALE PROVENIENTE DALLE FORZE ARMATE, ACCOMPAGNATO DAL TRASFERIMENTO DELLE RISORSE NECESSARIE

Lettera aperta al Senatore Ichino, pubblicata www.sergenti.it [1] il 12 novembre 2013, a seguito del  quello stesso giorno – Segue la mia risposta – In argomento v. anche il messaggio pervenuto il 14 novembre 2013 [2]

Ho letto l’articolo firmato da lei Sen. Ichino (parla a nome di Scelta Civica) sulla riforma dello strumento militare ed in particolare sul nuovo istituto dell’esezione dal servizio a 10 anni dal limite ordinamentale. È chiaro che quando un Senatore di Scelta civica afferma che questo è lo strano modo in cui il Ministero della Difesa intende ridurre i propri organici e il Ministro della Difesa si chiama Mauro ed è di Scelta civica significa che il partito di Monti è al capolinea! Lei Sen. Ichino, auspica tra l’altro il “ricollocamento” dei militari in esubero in aziende private con un percorso prestabilito. La domanda che le pongo è la seguente: Lei è consapevole che nessuna amministrazione pubblica ha dato la disponibilità ad assumere i militari e che tutte si sono giustificate dicendo che hanno il blocco delle assunzioni? Lei Sen. Ichino, è consapevole che le stesse amministrazioni hanno quasi tutte i bilanci in rosso e che in molti casi le amministrazioni locali che lei cita pagano gli stipendi in ritardo per carenze di liquidità? Illustre Sen. Ichino, perchè non date voi l’esempio iniziando a tagliere i miliardi dei costi della politica e di tutti i sottoboschi clientelari come i consigli di amministrazione e società partecipate di nomina politica dove puntualmente vengono collocati i “trombati” non eletti che dicono le statistiche fanno parte di quella massa di italiani di oltre 1 milione di persone che vivono di politica e che succhiano miliardi di euro al contribuente? Sen. Ichino lei che è gia stato in Parlamento nella scorsa legislatura nelle allora file del PD quando è stata approvata la legge delega sulla riforma delle FF.AA. dovrebbe sapere benissimo che l’esenzione del servizio rappresenta solo una minima parte (circa il 10%) dei fondi tagliati in modo “macellaio” al personale che vengono riutilizzati per il personale stesso ovvero, a regime circa 3 miliardi di euro strutturali passano dal personale agli investimenti e funzionamento delle FF.AA. (appalti etc.etc.) perchè lei che è così informato non lo dice? Infine, Sen. Ichino, le voglio solo evidenziare che in Italia dove le riforme si annunciano e non si fanno mai (vds. abrogazione delle provincie, e manager pubblici che hanno oltre 30 incarichi in contemporanea) la Politica, ha deciso di fare solo una riforma quella delle FF.AA. con il fine di distogliere l’attenzione dell’opinione pubblica dal fallimento di tutte le riforme annunciate e mai fatte! Nella speranza di avere la possibilità di un confronto pubblico con lei su questo tema le porgo i miei saluti.
Domenico Bilello
Delegato COCER Interforze ed E.I.

Le amministrazioni pubbliche italiane oggi soffrono del blocco delle assunzioni per mancanza di risorse; ma proprio per questo in molti casi coprirebbero ben volentieri  le scoperture di organico con personale proveniente da altre amministrazioni – e in particolare da quella militare – quando esso si accompagni con il trasferimento delle risorse necessarie. Per l’Erario è, ovviamente, indifferente imputare il costo di uno stipendio all’Amministrazione militare o a un’altra. Quanto alla lotta agli sprechi e in particolare contro l’abuso delle assunzioni di personale in società controllate da enti pubblici, Scelta Civica non è seconda ad alcun altro partito: rinvio in proposito ai documenti relativi alla battaglia parlamentare sul c.d. decreto “stabilizzazioni” (n. 101/2013) [3].     (p.i.)