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N. 287 – 10 marzo 2014

DETASSARE LE IMPRESE O IL LAVORO? L’IMPORTANZA DEL METODO SPERIMENTALE
Ridurre le detrazioni IRPeF o l’IRAP? O la contribuzione previdenziale? Per rispondere occorre disporre di dati, come l’elasticità della domanda di lavoro, che si ottengono soltanto sperimentando le misure possibili con lo stesso metodo che si applica per i farmaci: leggi il mio editoriale telegrafico di oggi [1].

SGABBIARE LA CONTRATTAZIONE, PER LO SVILUPPO DEL SUD
Per tornare capaci di attrarre il meglio dell’imprenditoria mondiale, soprattutto nelle regioni depresse, occorre anche un sindacato capace di negoziare i nuovi insediamenti indutriali a 360 gradi: leggi la mia risposta alla recensione di Michele Capriati, sul Corriere del Mezzogiorno [2] di sabato, del mio libretto Il lavoro spiegato ai ragazzi [3].

       Portale della Semplificazione e della Flexsecurity [4]

JOBS ACT: IL PROGETTO ECCELLENTE DEI MAXI-JOBS
Sulla Stampa di venerdì Luca Ricolfi ha presentato una proposta [5] che riprende, in modo più robusto e incisivo, lo schema per la sperimentazione di un rapporto di lavoro più snello e nettamente meno costoso, contenuto nel d.d.l. n. 555/2013. Questo il mio commento a caldo [6], seguito da una mia intervista alla Stampa [7] di sabato, nella quale rilevo – per la praticabilità di un progetto come questo – la necessità di criteri di contabilità meno miopi.

YOUTH GUARANTEE: IL RISCHIO DELL’INCAPACITÀ E INERZIA DI TROPPE REGIONI
Il decentramento della competenza in materia di servizi al mercato del lavoro a enti che, per la maggior parte, si mostrano non in grado di svolgere queste funzioni rischia di vanificare il piano europeo per la promozione dell’occupazione giovanile: leggi l’editoriale di Tito Boeri sulla Repubblica [8] di mercoledì.

       Trasparenza e Valutazione nelle p.a. [9]

IL SENSO DELL’IMPEGNO DI SC ALLE ELEZIONI EUROPEE
Con l’alleanza dei Liberals and Democrats per l’Europa (ALDE), a sostegno della candidatura di Guy Verhofstadt alla presidenza, ma senza rinunciare alla nostra identità politica: leggi la mozione approvata dall’Assemblea Nazionale di Scelta Civica [10] mercoledì. In argomento v. anche  la dichiarazione comune delle Associazioni liberal-democratiche [11] riunite presso la sede di SC il giorno precedente.

L’UGUAGLIANZA È UNA COSA SERIA
La distinzione proposta da Norberto Bobbio tra destra e sinistra lungo l’asse dell’equità sociale non convince del tutto: la definizione del concetto non è per nulla scontata, implicando (più che un eguagliamento) la parità delle opportunità tra individui, ma pure  tra Paesi e  tra generazioni, con qualche implicazione tradizionalmente sgradita alla sinistra: leggi l’editoriale di Tommaso Nannicini pubblicato su l’Unità di mercoledì [12].
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