“[…] Le vicende narrate hanno un’immediatezza ed intensità che ne rendono visibile ogni sfondo; le persone, i contesti si animano e ti senti dentro ciascun tratto e luogo del racconto; la straordinaria ricchezza della storia della famiglia diventa molto più di un, pur avvincente, percorso biografico allargato […]”
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Lettera pervenuta il 23 aprile 2018 -I link agli altri commenti a La casa nella pineta sono raccolti nella pagina web dedicata al libro [1] .
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Caro Professore, il materializzarsi, l’altro giorno, del suo libro sul mio tavolo mi ha regalato un’emozione e una gioia che non si sopiscono. […] Ho tenuto il suo libro sulla scrivania per tre giorni, facendomi bastare, frattanto, il gusto delle immagini, delle bellissime righe di copertina. Poi nel fine settimana, la lettura quasi vorticosa, che ha rubato agli altri intorno a me ore del mio tempo.
Sono quasi a metà e, come mi è capitato raramente e solo alla lettura dei monumenti della mia vita, vivo ormai una dimensione parallela a quella reale. Le vicende narrate hanno un’immediatezza ed intensità che ne rendono visibile ogni sfondo. Le persone, i contesti si animano e ti senti dentro ciascun tratto e luogo del racconto. La straordinaria ricchezza della storia della sua famiglia diventa molto più di un, pur avvincente, percorso biografico allargato.Ci stanno tutto il contrasto, le spinte, il divenire sofferto dei moti d’idee dello scorso secolo e del nostro tempo. Ma, davvero, molto altro. Una costante, intensa traccia emotiva che percorre ogni passaggio.
Sto per arrivare alle pagine che più parleranno di Pietro. E mi viene da chiedermi come talune persone possano riuscire ad essere, a contenere ed esprimere così tanto. […] Grazie
lettera firmata