- Pietro Ichino - https://www.pietroichino.it -

“UNO DI QUEI LIBRI CHE VORRESTI NON FINISSERO MAI”

“[…] Un libro splendido: per ogni pagina se non per ogni riga ci sarebbe lo spazio e la voglia per fare delle considerazioni e dei commenti […]”

.
Lettera pervenuta il 20 agosto 2018 – Le altre lettere, commenti e recensioni su
La Casa nella pineta sono raccolte nella pagina web dedicata al libro [1].
.

Caro professore,
non sono certo un esperto di letteratura. Avevo lasciato un mese fa nella mia casa di montagna a Sappada le ultime 100 pagine da leggere de”La casa nella pineta”. In questo mese di assenza ho letto pezzi di altri libri come sono solito fare a seconda dei posti in cui mi trovo. “La montagna incantata”, i “Racconti” di Primo Levi uno dei volumi della autobiografia di Knausgaard, scrittore norvegese che amo molto. Nessuno ha retto il confronto con il Suo libro. Anche perché parla del mio paese e di molti posti anche familiari. Si chiude con la morte del padre così come “Il male oscuro” di Berto si apriva con lo stesso soggetto ma con un padre così diverso dal Suo. Inoltre l’immagine della bara di Suo padre che entra nella luce abbagliante del forno crematorio non poteva non ricordarmi la stessa luce di quella che ha avvolto la bara di mio padre, morto nel 2011 e nato però nello stesso anno di Suo padre, il 1920.
[…] Con Lei condivido l’amore per la letteratura, la musica gli scacchi e un po’ anche per la bicicletta e soprattutto la montagna. […] Il Suo libro è splendido, per ogni pagina se non per ogni riga ci sarebbe lo spazio e la voglia per fare delle considerazioni e dei commenti. Spero davvero che, non facendo più il senatore, trovi il tempo per scriverne un altro.
Lo stato del lavoro in Italia che è più un regime di “job family property” che di job property forse non merita la Sua dedizione e la Sua abnegazione. Le quali però mi permettono attraverso le Sue Newletters ed i vari link in esse contenute di tenermi un po’ aggiornato su quello che succede cosa di cui La ringrazio tardivamente.a ringrazio per la lettura dello splendido libro, uno di quelli che vorresti non finissero mai, così come effettivamente vorrei che non finisse mai la Sua vita. […]
Un  caro saluto e un augurio di splendide passeggiate a piedi ed in bicicletta in questo restante spezzone di estate.
A. S.

.