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IRENE TINAGLI: LA NUOVA GENERAZIONE DELLA BUONA POLITICA EUROPEA

Omaggio a una compagna di strada unica nel suo genere, con la quale ho condiviso tutto il percorso compiuto nella nella XVII Legislatura e che nel suo lavoro politico considero un esempio straordinario di coraggio, competenza, disinteresse personale e non faziosità

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Sono qui raccolti in ordine cronologico inverso, insieme ad alcune brevi note biografiche, i link a tutti gli scritti e interventi di Irene Tinagli pubblicati su questo sito nell’arco degli ultimi undici anni, cui si aggiungeranno strada facendo i link ad altri suoi interventi nel corso della campagna elettorale per il Parlamento Europeo 2019.
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NOTE BIOGRAFICHE – Laureata in Economia delle Imprese presso l’Università L. Bocconi, e poi specializzatasi in Politiche Pubbliche negli Stati Uniti (Carnegie Mellon University e Harvard University), nel corso degli anni ha condotto numerose ricerche, negli Stati Uniti e in Europa, sul tema dell’innovazione e lo sviluppo regionale e urbano, lavorando come consulente per le Nazioni Unite, la Commissione Europea, e vari ministeri italiani. Nel 2009 è approdata all’Università di Madrid, dove ha insegnato Economia delle Imprese.

Da sempre appassionata di politiche economiche e della situazione della politica Italiana, è stata per editorialista del quotidiano La Stampa e ha pubblicato alcuni libri sulla valorizzazione del talento e delle competenze in Italia: Talento da Svendere (Einaudi, 2008), Un Futuro a Colori (Rizzoli, 2014) e La Grande Ignoranza (Rizzoli, 2019).

Nel 2013 ha partecipato alla creazione del movimento Scelta Civica, col quale è stata  eletta alla Camera dei Deputati. Nel 2014, assieme a tutto il gruppo dei senatori, ha aderito al Partito Democratico [2]. Durante il suo mandato si è occupata prevalentemente di occupazione, lavoro, imprese (qua il resoconto della sua attività parlamentare [3]). Vive a Milano col suo marito e suo figlio.

 

Oggi è la candidata n. 2 al Parlamento Europeo
nella lista Pd-Siamo Europei per il Nord-Ovest

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È possibile sostenere la campagna elettorale di Irene Tinagli
con un bonifico (deducibile dall’imponibile Irpef):
IBAN IT98K0569601610000007321X74
intestato a Flavia De Gregorio in qualità di mandatario elettorale

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I SUOI INTERVENTI PUBBLICATI SU QUESTO SITO
NELL’ULTIMO DECENNIO

GENERAZIONE SANDWICH: UN FENOMENO DA NON SOTTOVALUTARE [4]
Articolo di Irene Tinagli, deputata Pd, membro della Commissione Lavoro, pubblicato sull’inserto della
Stampa Origami, 29 giugno 2017

Il problema dei quaranta-cinquantenni, tra figli che chiedono sempre di più e genitori che necessitano di assistenza sempre più a lungo: nuove soluzioni per un lavoro e un welfare più moderni.

UN NUOVO SPAZIO PER I SERVIZI ALLA FAMIGLIA, IL LAVORO OCCASIONALE E INTERSTIZIALE [5]
Testo della nuova disciplina dei servizi occasionali alla famiglia e alle comunità locali, nonché del lavoro occasionale e del c.d. lavoro interstiziale nel settore delle imprese, presentato da Irene Tinagli l’11 maggio 2017 come emendamento aggiuntivo al disegno di legge n. 4444 di conversione del decreto-legge n. 50/2017

Uno strumento per facilitare l’incontro fra domanda e offerta di servizi alle persone e comunità locali; per le imprese il contratto di lavoro intermittente in sostituzione dei vecchi voucher.

[6]IL SEMINARIO DI LIBERTÀEGUALE: PIÙ EUROPA PER L’ITALIA [7]
Videoregistrazione, a cura di Radio Radicale, del seminario della presidenza di LibertàEguale svoltosi a Roma il 26 aprile 2017, contenente tra gli altri anche l’intervento di Irene Tinagli
Gli insegnamenti e l’impatto delle elezioni presidenziali francesi per il sistema politico italiano.

LE IMPLICAZIONI ECONOMICHE DELLA SCELTA REFERENDARIA
Editoriale di Irene Tinagli pubblicata sulla Stampa il 26 settembre 2016

Il Paese ha bisogno di un processo decisionale molto più rapido di quanto consente l’ordinamento istituzionale attuale; non di un governo costretto, come oggi a negoziare permanentemente, su questi temi, con 20 regioni.

[8]LA SVOLTA BUONA CHE ORA SERVE AL GOVERNO (E ALL’ITALIA)
Articolo di otto parlamentari PD (Roberto Cociancich, Giampaolo Galli, Pietro Ichino, Linda Lanzillotta, Alessandro Maran, Gianluca Susta, Irene Tinagli, Giorgio Zanin) pubblicato sul Foglio il 12 gennaio 2016

Spesa pubblica da riqualificare profondamente, concorrenza, retribuzioni legate alla produttività, giustizia civile e penale più veloce e incisiva, promozione delle eccellenze nell’università, e nella ricerca: appello al premier su cinque obiettivi programmatici di importanza cruciale.

UNIONI CIVILI: IL PREGIUDIZIO E IL DATO SPERIMENTALE [9]
Articolo di Irene Tinagli pubblicato su
La Stampa il 10 gennaio 2016

Gli studi scientifici mostrano che le unioni omosessuali sono stabili almeno quanto quelle eterosessuali: la realtà è che sono fondate anch’esse sul bisogno di dare e ricevere amore e stabilità affettiva.

[10]COME SI PUÒ TASSARE LA PARTE NON GUADAGNATA DELLE PENSIONI D’ORO NONOSTANTE LA SENTENZA DELLA CONSULTA
Comunicato-stampa di Giuliano Cazzola, responsabile nazionale di Scelta Civica per il Welfare, Irene Tinagli, responsabile nazionale per il Lavoro e Pietro Ichino, coordinatore nazionale del programma, a seguito della pubblicazione della sentenza n. 116/2013 della Corte costituzionale

È indispensabile, oltre che profondamente equo, individuare la parte delle rendite previdenziali privilegiate che non corrisponde a contribuzione effettivamente versata, per assoggettarla a un contributo di solidarietà a vantaggio delle posizioni previdenziali più deboli

LA LAICITÀ POLITICA DI “SCELTA CIVICA” [11]
Editoriale telegrafico per la
Nwsl n. 237 di Pietro Ichino e Irene Tinagli (capolista a Bologna per Scelta civica), 18 febbraio 2013

Il nostro intendimento non è di rifondare qualche cosa di malriuscito in passato, ma di fondare ex novo una politica più concludente; non un’opzione di fede, ma per il metodo sperimentale; non un obiettivo generico di palingenesi, ma obiettivi precisi, specifici, misurabili.

[12]TINAGLI: SE NON ORA QUANDO? [13]
Articolo di Irene Tinagli pubblicato su
la Stampa il 1° febbraio 2012

L’indifferenza verso la disoccupazione giovanile porterà il Paese a non poter più sostenere né crescita né spesa sociale: non ci rendiamo conto della catastrofe sociale cui stiamo assistendo passivamente

IL FUTURO È PIÙ FORTE DELLA CRISI [14]
Fondo di Irene Tinagli pubblicato sulla
Stampa del 25 settembre 2011

Ogni grande crisi convive con i germi della fase successiva – ma mentre le innovazioni che disegneranno il nostro futuro germogliano in qualche angolo del mondo, noi continuiamo a chiederci quali come allungare di qualche anno la vita ad alcune nostre vecchie fabbriche sempre più vuote.

SUI DUE MILIONI DI GIOVANI CHE NON SONO NÉ A SCUOLA NÉ AL LAVORO [15]
Articolo di Irene Tinagli pubblicato su la Stampa del 27 maggio 2010

Il “buco nero” del sistema Italia è costituito dai due milioni di giovani né occupati né inseriti in percorsi di studio o formazione, in larga parte diplomati e laureati: proprio quelli su cui dovremmo invece contare per rilanciare l’economia – urgono misure strutturali per la formazione e la transizione scuola-lavoro, che ci consentano di non perdere per strada il capitale umano delle nuove generazioni.

PER LA SCUOLA UNA SCELTA MIOPE [16]
Articolo di Irene Tinagli pubblicato su La Stampa del 22 gennaio 2010

Il problema del 5% di ragazzi che smettono di studiare dopo la terza media è reale. ma andrebbe affrontato costruendo per loro occasioni effettive di istruzione ulteriore; non rinunciando ad allineare l’italia ai maggiori Paesi europei, dove l’obbligo scolastico si estende fino ai 16 anni.

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