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LETTERA DI UNA PROFESSORESSA: QUANTO È REVERSIBILE IL PRIVILEGIO (E QUANTO LO SVANTAGGIO)

Se “quando Pierino nasci, resti tale… il privilegio è dentro di te”, quando nasci disgraziato, allora, resti tale…? Lo svantaggio è irrimediabilmente dentro di te?

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Messaggio pervenuto il 26 giugno 2020 – Le altre lettere, commenti e recensioni de
La casa nella pineta sono facilmente raggiungibili attraverso la pagina web dedicata al libro [1].
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Alcune delle foto contenute nei risguardi del libro

Buongiorno signor Ichino,
sto leggendo per la seconda volta La casa nella pineta. Raramente rileggo un libro ma questa volta mi è necessario.
Ascoltando quale è stata la sua vita nella sua famiglia non ho potuto fare a meno di paragonarla con quello che è stata ed è la mia, così diversa per luogo, estrazione sociale, rapporti. Eppure, in tanta distanza, alcune delle persone che ha frequentato lei, le ho frequentate anch’io, in modo diverso, e anche su di me hanno lasciato un segno.
Ho trovato il ritratto dello stile della sua nonna (pag. 77) del tutto sovrapponibile a quello della mia mamma nata e vissuta in condizioni del tutto differenti.

La parte che riguarda il suo lavoro al sindacato la sto rileggendo piano piano.

Il mondo del lavoro che conosco io oggi, attraverso l’esperienza di uno dei miei figli, mi farebbe aderire al pensiero di Don Milani sul licenziamento. Tuttavia il suo pensiero sui dipendenti della pubblica amministrazione non andava stroncato perché merita un dibattito serio.

Vorrei farla parte di un’emozione importante che ho vissuto quest’anno alla fine della scuola.
Lavoro in un professionale ( per intenderci dove lo scorso anno uno studente ha lanciato la sedia all’insegnante).
Ebbene, ho sperimentato quanto è bello dare fiducia a chi non se la merita. Non le dico le acrobazie per introdurre gl studenti ad alcuni contenuti, eppure ci sono stati dei miracoli.
Ho visto alcune ragazze trasformarsi  dare il meglio di sé, ancora con più verità dei ragazzi del liceo dove sono stata per anni. Mi sono commossa.

Ci sono insegnanti che mi hanno insegnato, con l’esempio, che anche questi ragazzi meritano fiducia.

Ma a pag. 262 del libro mi sono fermata e non mi ci ritrovo più. Se “quando Pierino nasci, resti tale… il privilegio è dentro di te”, quando nasci disgraziato, allora, resti tale…? Lo svantaggio è dentro di te? Non lo voglio credere.

Carla Maria Meroni

Il bello della cultura è che chi ne è dotato la può condividere senza perderne neppure una briciola. Questo spiega come possa accadere che anche una vita intera spesa nel tentativo di restituire questo privilegio non produca l’effetto di ridurlo; ma questo non significa che chi ne nasce privo non possa uscire dalla propria condizione di inferiorità.    (p.i.)

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