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N. 564 – 19 aprile 2022

[1]SE IL MONDO CAMMINA A VELOCITÀ DIVERSE
Una chiave di lettura di due tra gli eventi catastrofici maggiori di questo secolo, come forme di resistenza alla globalizzazione da parte dei sistemi socio-culturali meno evoluti. È online il mio editoriale telegrafico del 12 aprile scorso [2].

[3]SULLA QUESTIONE DELLA SPESA MILITARE
Se l’Ucraina è in grado di resistere all’invasione russa è solo perché l’intelligence USA ha saputo prevedere lucidamente l’aggressione, predisporre con anni di anticipo la fornitura di armi difensive sofisticate e organizzare l’addestramento necessario di chi oggi le sta usando con grande efficacia; ma gli USA spendono per questo il doppio di noi. Leggi il mio fondo pubblicato giovedì sulla Gazzetta di Parma [4].

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[6]APPUNTI PER UN RILANCIO DELLE POLITICHE ATTIVE DEL LAVORO
Un sistema ancora in attesa di decollare. Il primo anello della catena: l’orientamento professionale. La “materia prima” indispensabile per l’orientamento: l’informazione sull’efficacia dei servizi di formazione. La difficile condizionalità del sostegno del reddito. Come si attivano gli incentivi giusti perché la condizionalità possa funzionare. Leggi il mio articolo pubblicato sulla rivista Diritto delle Relazioni Industriali [7].

[8]SONO SEMPRE DI PIÙ I LAVORATORI IN GRADO DI SCEGLIERE
Chi offre il proprio lavoro ha oggi più alternative, quindi maggiori possibilità effettive di usare il mercato a proprio vantaggio e maggiore potere contrattuale: i dati forniti dal portale Indeed ne forniscono una buona evidenza anche in riferimento all’Italia, e non solo in riferimento al Centro-Nord del Paese. Leggi i brani estratti dall’articolo pubblicato giovedì dal Sole 24 Ore [9].

[10]LA DISINFORMACJIA DEL SINDACATO
La comunicazione sindacale per slogan, modellata sulla percezione diffusa della realtà ma non su una sua analisi corretta, si trasforma in un meccanismo amplificatore di fake news su numerosi temi caldi della politica sociale e del lavoro, dal “precariato” agli infortuni, dalle pensioni alla sanità. Sono online anche su questo sito le considerazioni sofferte ma molto lucide di Claudio Negro [11], pubblicate mercoledì sul sito Il Diario del Lavoro.

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È UN BEL REBUS! – 3. IL REBUS MUTO, TRA OLLE E REDI, REI E GNU
Questo gioco particolarmente facile ci offre l’occasione per familiarizzare con i materiali testuali che ricorrono più frequentemente nella prima lettura, dei quali ci si serve per costruire la soluzione: terza lezione del corso pubblicato a puntate dal quotidiano Gazzetta di Parma [14].

[15]PRENDERSI CURA DEL MALATO PER ESSERNE CURATI
C’è molta reciprocità nell’assistere una persona malata: trasforma non solo il malato, ma anche chi lo assiste; è l’esperienza di qualche cosa che supera la morte e la domina. Nella settimana di Pasqua segnalo questo libro di Giada Lonati a credenti e no, solo per dire che il messaggio evangelico della possibilità della resurrezione riguarda un’esperienza concreta accessibile a tutti: non richiede atti di fede religiosa per essere vissuta. Leggi un estratto di Prendersi cura [16].