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N. 136 – 24 gennaio 2011

I CINQUE PUNTI DI VELTRONI AL LINGOTTO-2011 PER L’ITALIA DEL DOPO-BERLUSCONI
1. Ridurre il debito pubblico all’80%  – 2. Nuove relazioni industriali e partecipazione per la scommessa comune tra lavoratori e imprenditori sui piani industriali innovativi – 3. Flexsecurity contro l’apartheid nel mercato del lavoro – 4. Detassazione selettiva dei redditi di lavoro femminile e agevolazioni per il lavoro autonomo di seconda generazione – 5. Investimenti su istruzione, ricerca e bellezza del Paese. Leggi il testo integrale del discorso [1] di sabato a Torino, con le parti su lavoro e relazioni industriali evidenziate; ivi anche un commento non rituale di Eugenio Scalfari a questo discorso.

L’APERTURA DI FEDERMECCANICA ALLA SVOLTA NECESSARIA NELLE RELAZIONI INDUSTRIALI
Leggi il mio commento nell’intervista al Foglio di sabato [2]. Gli altri documenti in argomento messi on line questa settimana:
– la mia intervista all’agenzia Ansa: Si va verso il modello tedesco [3]:
– la mia intervista a l’Unione Sarda, di giovedì [4]: la svolta giova allo sviluppo del Sud;
– la mia intervista a Italia Oggi [5] su come la svolta influisce sui compiti del giuslavorista;
– una mia intervista più “tecnica” a l’Alligatore [6], rivista degli studenti di Legge milanesi;
– la versione integrale di un articolo di Tito Boeri [7], pubblicato da la Repubblica lunedì scorso con alcuni tagli.

DAMIANO, TREU, FERRERO: SI’ ALLA FLEXSECURITY DANESE!
I tre autorevoli esponenti del Pd e di Rifondazione comunista, di ritorno da un viaggio in Danimarca, si dichiarano entusiasti di quel sistema di protezione del lavoro [8] (il documento è rigorosamente autentico; ma… occhio alla data).

       [9]

PRESENTATO IL DISEGNO DI LEGGE PER LA MODIFICA DELL’ARTICOLO 39 COST.
Scarica il testo del progetto – estensori e primi firmatari Stefano Ceccanti e Pietro Ichino – [10] presentato al Senato la settimana scorsa per chiudere la lunghissima stagione del “diritto sindacale transitorio” e rendere possibile una legge che regoli efficacemente il rapporto fra contratti collettivi di livello diverso.

LA NON RISPOSTA DELLA CIVIT AI MOTIVI DELLE DIMISSIONI DI UN SUO MEMBRO
I quattro componenti rimasti nell’Autorità per la Trasparenza e la Valutazione delle p.a., in una lettera a Repubblica di martedì scorso [11], rispondono in modo burocratico alle critiche puntuali mosse da Pietro Micheli [12] all’Autorità stessa e in generale all’intera attuazione della riforma Brunetta. Segue un mio commento. V. anche l’interrogazione che martedì presenterò al ministro Brunetta sullo stesso argomento [13].

QUANDO LA CONSULENZA SERVE AD ARROTONDARE IL REDDITO DELLA COLLABORATRICE DEL MINISTRO
Leggi la risposta di Brunetta all’interrogazione [14] con la quale contestavo l’attribuzione di una ricca consulenza da parte della Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione a una stretta collaboratrice del ministro Bondi. Segue un mio commento.

IL MERITO NON SALE IN CATTEDRA
Leggi l’articolo di Giovanni Bachelet sul Sole 24 Ore [15] in risposta a quello di Andrea Ichino della settimana prima [16], con una controreplica di quest’ultimo, a proposito del progetto ministeriale di sperimentazione della valutazione nella scuola che stenta a decollare.

       [17]

A ORIENTE SI E’ CHIUSA UNA FERITA
L’incontro a Roma tra Giorgio Napolitano e il Presidente sloveno Danilo Turk segna una svolta fondamentale nel rapporto tra l’Italia e la Slovenia, all’insegna di una vicinanza serena e di una maggiore cooperazione: leggi l’articolo di Enzo Bettiza su la Stampa di venerdì [18].