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N. 254 – 24 giugno 2013

L’UDC NON È UN COCCIO DI SCELTA CIVICA
E non potrebbe esserlo, perché di SC non ha mai fatto parte; ma i media si sentono invitati a nozze se possono dire che “SC è in cocci”, solo perché l’UdC va per la sua strada. Se vuoi capire che cosa veramente sta accadendo in SC leggi il mio editoriale telegrafico di oggi [1]. Sul tema vedi anche la mia ampia intervista a Italia Oggi di sabato [2].

LE NOVE PRIORITÀ PROPOSTE DA SCELTA CIVICA AL GOVERNO LETTA
Scarica il documento che sintetizza i progetti prioritari presentati da SC al Presidente del Consiglio [3] giovedì scorso, per rendere più incisiva l’azione del Governo volta a sbloccare la crescita del Paese e al tempo stesso accelerare il cammino delle riforme strutturali. Ivi il link a ciascuna delle nove schede, in materia di mobilità nelle amministrazioni, accelerazione del pagamento dei debiti dello Stato alle imprese, giustizia, fisco, lavoro e welfare (qui anche la questione degli esodati), sostegno alle imprese e al made in Italy, promozione delle eccellenze universitarie, consumo del suolo, cittadinanza (con la proposta dello ius culturae al posto dello ius sanguinis e dello ius soli).

Portale della Semplificazione e della Flexsecurity [4]

UN RAPPORTO DI LAVORO PIÙ SEMPLICE, MENO RIGIDO E MENO COSTOSO
Il progetto di Scelta Civica per rimettere in moto un mercato del lavoro infartuato e per accelerare il superamento del dualismo fra protetti e non protetti: scarica le slides della presentazione svolta a Bologna giovedì [5].

COME LA DISCIPLINA DEI LICENZIAMENTI INFLUISCE SUL MERCATO DEL LAVORO
Nell’articolo di Edoardo Narduzzi su Italia Oggi del 18 giugno [6] si sottolinea l’incidenza – assai poco riconosciuta – della garanzia di stabilità del posto sull’efficienza delle imprese.

       Trasparenza e Valutazione nelle p.a. [7]

NASCE LIB, IL PORTALE DEI LIBERAL RIFORMATORI
Giovedì a Milano, in via Mascheroni 31 alle 18, viene presentata – insieme a Italia Aperta, che si propone di dare un rating alle politiche centrali e locali – l’Associazione Lib [8], che si propone di mettere in rete i movimenti, associazioni e gruppi ispirati ai principi del liberalismo europeista sintetizzati nel manifesto Che cosa ci unisce [9]. E sarà on line il suo portale: reteLib.it. Tutti i lettori di questo sito e della Newsletter sono cordialmente invitati.

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