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N. 267 – 14 ottobre 2013

ALITALIA: PERCHÉ DICO CHE STIAMO RIPETENDO UN (ANTICO) ERRORE
Che cosa ci induce a pensare che un vettore aereo italiano meno efficiente giovi al nostro sistema economico più di quanto gioverebbe lasciare spazio nei nostri aeroporti a vettori stranieri efficienti? O che la sorte degli hub italiani dipenda dalla nazionalità dei vettori che se ne servono? Leggi il mio editoriale telegrafico di oggi [1]. Gli articoli in argomento pubblicati su questo sito dal 2008 sono disponibili nel portale dedicato alla vicenda Alitalia nell’ultimo decennio [2].

IL GOVERNO SI IMPEGNA A FAR PARTIRE IL “CONTRATTO DI RICOLLOCAZIONE”
Leggi l’ordine del giorno preciso e dettagliato [3], presentato da senatori SC e PD e accolto giovedì in Senato, che vincola l’Esecutivo a presentare la norma necessaria per facilitare l’attivazione da parte delle Regioni di una cooperazione stretta fra strutture pubbliche e servizi privati per l’impiego, e la stretta coniugazione del sostegno del reddito con le iniziative necessarie per l’inserimento effettivo del lavoratore nel tessuto produttivo.

       Portale della Semplificazione e della Flexsecurity [4]

PERCHÉ REDDITO MINIMO “DI INSERIMENTO”
La sua differenza dal reddito minimo garantito, ovvero “di cittadinanza”, e il know how necessario per praticare questa forma di politica attiva del lavoro: leggi la mia intervista ad Affaritaliani [5]di mercoledì.

DECRETO STABILIZZAZIONI: I RISULTATI POSITIVI DELLA NOSTRA BATTAGLIA
Nel mio intervento iniziale in Senato di mercoledì scorso [6] avevo denuciato il linguaggio illeggibile di questo provvedimento e il fatto che esso rischia di incoraggiare decine di migliaia di titolari di contratto a termine e di “idonei” nelle graduatorie di vecchi concorsi prorogate a cacciarsi in un vicolo cieco; leggi anche  l’intervento di Linda Lanzillotta [7], sempre in sede di discussione generale. Poi sono stati approvati diversi nostri emendamenti agli articoli più controversi, il 2 e il 4; e l’articolo 3 (sulle eccedenze di personale nelle società controllate da enti pubblici) è stato ritirato, mentre è stato accolto il nostro ordine del giorno [3] sul modo giusto in cui il problema deve essere affrontato e risolto: questi sono i motivi del voto finale favorevole di SC, esposti ancora da Linda Lanzillotta [8].

PERCHÉ STUDIAMO PIÙ ORE MA SIAMO MENO BRAVI DEGLI ALTRI
L’Italia investe molto sulla scuola ma spende male: stipendi bassi e poco peso al merito: per questo la scuola non riesce a selezionare i migliori per l’insegnamento. Leggi l’articolo di Andrea Ichino pubblicato sul Corriere della Sera di giovedì [9].

       Trasparenza e Valutazione nelle p.a. [10]

L’EDITORIALE DI OSCAR GIANNINO SU RETELIB
Con questo articolo il noto giornalista incomincia la sua collaborazione con il nuovo portale delle associazioni liberal: Un terreno di lavoro comune per i liberaldemocratici di tutte le provenienze [11]. Otto questioni sulle quali si misura l’importanza concreta di una cooperazione tra loro.

UN’OBIEZIONE DIFFICILE DA SUPERARE PER I CONSERVATORI DELLA COSTITUZIONE
Non si può sostenere che la nostra è la Carta più bella del mondo e al tempo stesso che la nostra politica è la peggiore: leggi l’editoriale di Angelo Panebianco sul Corriere della Sera di sabato [12].

CHE COSA PENSO (MOLTO PRAGMATICAMENTE) DEL REATO DI CLANDESTINITÀ
A seguito della ripubblicazione del dialogo immaginario Un traghetto per Lampedusa [13], una lettrice siciliana mi chiede se io sia favorevole o no alla sanzione penale per l’ingresso clandestino. Le rispondo [14] osservando che non si può rifiutare la sanzione penale per motivi ideologici o moralistici, ma occorre battere strade diverse perché, nella situazione italiana, essa è di fatto inapplicabile e inidonea a scoraggiare il comportamento che si vuole impedire, mentre per converso determina un grave congestionamento dei nostri uffici giudiziari.
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