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N. 329 – 19 gennaio 2014

FEBBRAIO 2016: A UN ANNO DALLA CADUTA DELL’ULTIMO MURO…
Quelli eretti dalla nostra vecchia sinistra in materia di lavoro hanno una curiosa caratteristica: una volta abbattuti nessuno se ne ricorda più, nessuno si propone più di ricostruirli. Leggi il mio editoriale telegrafico di oggi [1], su ciò che accadrà qualche tempo dopo l’entrata in vigore del decreto sul contratto a tutele crescenti.

VIDEO E NUOVE SLIDES SULLE TUTELE CRESCENTI, CON GRAFICI E TABELLE
È on line una edizione riveduta, integrata e corretta delle slides [2] sulla nuova disciplina dei licenziamenti e il contratto di ricollocazione, che utilizzerò questo pomeriggio per la relazione introduttiva al convegno promosso a Milano dal GIDP-HRDA. È on line anche il video del convegno sullo stesso tema [3] promosso a Milano lunedì scorso da GiGroup, con la mia relazione e gli interventi dei rappresentanti di Confindustria e Cisl.

DOMANDE E RISPOSTE SUL NUOVO ORDINAMENTO DEL LAVORO
Il campo di applicazione della disciplina del contratto a tutele crescenti, l’ammontare degli indennizzi giudiziari e il suo confronto con quelli oggetto della “conciliazione standard”, il rapporto tra gli indennizzi stessi e il preavviso, la sorte dei contratti di apprendistato incominciati prima del 2015, il destino dei co.co.pro., la questione del “nuovo dualismo” e altri quesiti ancora: una risposta per ogni quesito [4].

Portale della Semplificazione e della Flexsecurity [5]

CONTRATTO DI RICOLLOCAZIONE: PILASTRO DEL NUOVO SISTEMA DI FLEXSECURITY
È lo strumento di politica attiva del lavoro per eccellenza; ma nel decreto delegato presentato dal Governo alle Camere sono stati inserite troppe limitazioni e alcune imprecisioni, che vanno corrette prima dell’entrata in vigore: leggi l’intervista a Lucia Valente, assessore al Lavoro della Regione Lazio [6], sul Sole 24 Ore di ieri.

LA RELAZIONE DI MAURIZIO SACCONI SUL DECRETO LAVORO
Una analisi tecnica e politica del contenuto del decreto, che è ormai destinato a entrare in vigore entro un mese, con alcune prime indicazioni di lettura delle nuove disposizioni e alcune ipotesi di messa a punto: leggi la relazione svolta giovedì dal presidente della Commissione Lavoro del Senato [7].

LA GIUSTA PREOCCUPAZIONE DEL MINISTRO MADIA PER I SOLDI DI TUTTI
È vero che nel settore pubblico “si licenzia con i soldi di tutti”, ma è anche vero che nello stesso settore a spese di tutti vengono tollerate tante situazioni di eccedenza di organico, di scarso rendimento per negligenza, o anche mancanze più gravi: leggi la mia dichiarazione riportata dall’Agenzia Ansa mercoledì [8].

Trasparenza e Valutazione nelle p.a. [9]

CHE COSA MANCA ANCORA NELLA RIFORMA DEL LAVORO
Restano da riempire il capitolo del Codice semplificato e quello del nuovo sistema dei servizi per l’impiego; ma si registrano ancora troppi contrasti e resistenze sul nuovo modello del contratto di ricollocazione. Sono on line le mie interviste di quest’ultima settimana:
  a cura di Attilio Barbieri pubblicata venerdì da Libero; [10]
a cura di Maria Chiara Furlò pubblicata oggi sull’inserto settimanale di Italia Oggi [11];
a cura di Giovanni Francesco Cassano pubblicata su Il Commerci@lista [12] sotto il titolo Dalla job property alla flesecurity, in occasione del convegno promosso sul Jobs Act dall’Ordine dei Commercialisti, svoltosi a Milano venerdì.

ITALICUM 2.0: DALLA DEMOCRAZIA DEBOLE A QUELLA MATURA
Nella discussione generale in Senato sulla riforma elettorale, dopo l’intervento di Alessandro Maran della settimana scorsa [13], leggi l’altrettanto bello, interessante e appassionato intervento di Giorgio Tonini [14], segretario del Gruppo PD, svolto in Senato mercoledì.
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