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N. 493 – 4 febbraio 2019

LETTERA APERTA AL NUOVO SEGRETARIO DELLA CGIL
L’appello all’unità del movimento sindacale lanciato da Maurizio Landini nel suo discorso d’investitura deve concretarsi nello scioglimento di alcuni nodi strategici, sui quali negli ultimi anni si sono determinate diverse lacerazioni tra Cgil, Cisl e Uil: leggi il mio articolo pubblicato martedì su  [1]lavoce.info [1]. Sullo stesso argomento v. la mia intervista al quotidiano francese [2] l’Opinion [2].

REDDITO DI CITTADINANZA – 1. I DANNI DELL’IMPROVVISAZIONE
Il decreto-legge varato dal Governo in questi giorni non soltanto contiene errori di impostazione che mineranno il funzionamento del sussidio, ma fa anche danni al sistema esistente dei servizi al mercato lavoro: leggi il mio primo editoriale telegrafico di oggi [3] (nella foto il sottosegretario al Lavoro on. Claudio Durigon).

REDDITO DI CITTADINANZA – 2. QUATTRO CONTRADDIZIONI GRAVI
È sconcertante la disinvoltura con cui i due partiti di maggioranza smentiscono se stessi nella materia delle politiche del lavoro e del welfare: leggi il mio secondo editoriale telegrafico di oggi [4]. In argomento v. anche le osservazioni di Claudio Negro nel n. 42 di [5] Mercato del Lavoro News [5], organo della Fondazione Kuliscioff (nella foto il prof. Pasquale Tridico, che ha curato l’ “ingegnerizzazione” del decreto).

ETICA E POLITICA ALLA PROVA DEI FLUSSI MIGRATORI
È sacrosanto coltivare l’imperativo morale della porta aperta; esso non può tuttavia essere trasferito meccanicamente sul piano politico, in questa Europa i cui cittadini sono in larga maggioranza radicatamente ostili ai flussi migratori. La linea impersonata da Marco Minniti su questo terreno è comunque molto diversa da quella praticata oggi dal ministro Salvini. Leggi la lettera di dissenso di un attento frequentatore di questo sito e la mia risposta [6], cui fa seguito una sua replica.

LO STAFF LEASING E IL DECRETO DIGNITÀ
Nel Veneto le restrizioni imposte dalla legge voluta dal ministro Di Maio hanno costretto molte imprese a fare ricorso alla somministrazione di lavoro a tempo indeterminato per conciliare reali esigenze di flessibilità con i nuovi vincoli: è online il mio commento nell’intervista al [7] Corriere Veneto [7].

[8]

UN ITINERARIO ESISTENZIALE E POLITICO INCONSUETO
“Come le inquietudini di un cattolicesimo preconciliare si incanalano e diventano feconde di azione sociale e umana”: leggi la recensione de [9] La casa nella pineta a cura di Giovanna Melis [9] pubblicata sull’ultimo numero di Rinascere, organo del movimento Rinascita Cristiana.

LICEI BASATI NON SULLE CLASSI MA SU CORSI SCELTI
Una proposta per una scuola più efficace più equa e più credibile: per le superiori una nuova organizzazione basata su corsi disciplinari anziché sulla successione delle classi, intese come livelli da superare. Non si dovrà ripetere l’anno, ma solo le materie insufficienti. Leggi la proposta lanciata dal Gruppo di Firenze per la scuola del merito e della responsabilità [10]: ivi anche l’indirizzo a cui scrivere per sostenere la proposta o interloquire con i suoi promotori.

JEDEM DAS SEINE
Sotto i regimi liberticidi, la resistenza può assumere forme silenziose e ironiche. Come un comunista deportato nel lager di Buchenwald, incaricato di realizzare la scritta beffarda collocata sul cancello di ingresso, beffò a sua volta gli aguzzini: leggi la lettera dell’avvocato Andrea Pardini [11], che fa seguito alla pubblicazione del mio intervento Il lavoro che uccide, il lavoro che salva [12], pronunciato a Milano nella Giornata della Memoria, di cui una sintesi è ora disponibile anche in forma di slides [13].

IL TEMPO DI LAVORO, LA PRIVACY E IL SEGRETO
Alle slides delle prime sedici lezioni del corso di Diritto del Lavoro, che sto svolgendo presso l’Università degli Studi di Milano, questa settimana si sono aggiunte online quelle relative ad altre cinque lezioni [14]: sulla disciplina dell’estensione e della collocazione temporale della prestazione lavorativa, le forme della relativa elasticità e flessibilità; sulla disciplina della circolazione delle informazioni nell’azienda: diritto alla riservatezza e diritto al segreto; e sul potere disciplinare.

UN CV UN PO’ DIVERSO DAL SOLITO
È quello redatto in forma di video [15] da una studentessa, per presentarmi al pubblico in apertura di una bella iniziativa di didattica popolare della Diocesi di Crema: una lezione su Noi e i Robot da me svolta lunedì scorso nell’ambito della Scuola di Educazione all’Economia.