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N. 537 – 8 gennaio 2021

[1]I FATTORI DEL SUCCESSO DELLA MOSSA DI MATTARELLA
Il sostegno di M5S e Lega al Governo europeista di Mario Draghi è il segno di una crisi evidente del sovranismo, cui hanno contribuito quattro mutamenti epocali dell’ultimo quadriennio; ma non è una crisi irreversibile. Leggi il mio primo editoriale telegrafico per la Nwsl n. 537 [2].

[3]LA CONVERSIONE DI SALVINI SULLA VIA DI DAMASCO
C’è solo motivo di rallegrarsi del nuovo posizionamento della Lega rispetto allo spartiacque del processo di integrazione europea; ma il suo consolidarsi o no dipende dal successo dell’azione di governo di Mario Draghi. Leggi il mio secondo editoriale telegrafico per la Nwsl n. 537 [4].

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[6]IL PARADOSSO DI RENZI, REGISTA E PERDENTE DELLA SVOLTA
Nonostante che i fatti gli diano ragione, il leader di Italia Viva esce dalla crisi indebolito, avendo dimostrato una grande capacità tattica, ma non altrettanta capacità di entrare in sintonia con l’opinione pubblica e di unire l’area europeista lib-dem raccogliendo in essa il consenso e organizzandolo. Leggi l’interessante lettera di un suo giovane sostenitore padovano e la mia risposta [7].

[8]L’IMPORTANZA DEL KNOW-HOW PER USCIRE DALLA CRISI
Per migliorare le cose nelle amministrazioni pubbliche non basta l’immissione di nuove risorse materiali: occorre anche l’immissione del necessario know-how manageriale. E occorre un management che non abdichi alle proprie prerogative, ma le eserciti fino in fondo; anche perché responsabilizzato rigorosamente sui risultati: leggi la mia intervista uscita sul numero di febbraio di Progetto Manager [9], il periodico di Federmanager.

[10]LA FINE DEL REGIME DI JOB PROPERTY
Tutte le Corti superiori
, dalla Corte di Giustizia Europea del Lussemburgo alla Corte costituzionale italiana, alla Corte di Cassazione, hanno confermato che la sanzione contro il licenziamento ingiustificato è – di regola – l’indennizzo e non la reintegrazione. Leggi l’intervista ad Arturo Maresca [11], a cura di Claudio Tucci, pubblicata sul Sole 24 Ore a gennaio.

[12]I BENEFICI DEL BLOCCO DEI LICENZIAMENTI
A novembre 2020 i lavoratori dipendenti con contratto a tempo indeterminato erano 15.202.000: la più alta quantità mai registrata nella storia del Paese; ma il dato è falsato dalle centinaia di migliaia di rapporti di lavoro tenuti in vita soltanto formalmente con il blocco dei licenziamenti. È online il numero 87 del bollettino Mercato del Lavoro News della Fondazione Anna Kuliscioff [13], 27 gennaio 2020, a cura di Claudio Negro.

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[15]UTOPIA O PROFEZIA? LA RIVOLUZIONE INTELLIGENTE DEL LAVORO
Un diverso modello di incontro fra domanda e offerta del lavoro e una trasformazione del ruolo del sindacato, al servizio di un sistema di relazioni industriali capace di recuperare la propria centralità e la propria autonomia nell’era della globalizzazione e dell’intelligenza artificiale: leggi la recensione del mio libro L’intelligenza del lavoro, a cura di Andrea Del Re [16], avvocato di Firenze, pubblicata sul numero di febbraio del periodico Idee di Governo.

[17]ANCORA SUL DOVERE CONTRATTUALE DI VACCINARSI
Mentre in Germania il Governo commina il licenziamento per impossibilità oggettiva della prestazione ai dipendenti pubblici che rifiutano di vaccinarsi, da noi prosegue il dibattito: v. in argomento le slides della conferenza che terrò il 16 febbraio prossimo [18] su iniziativa dell’Associazione Italiana Giovani Avvocati di Trapani.

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