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N. 151 – 9 maggio 2011

MILANO E LA SUA VOCAZIONE ANTICA DI CITTA’ MODERNA
Nell’editoriale [1] di oggi i motivi per cui ritengo urgente un cambio della guardia a Palazzo Marino; e per cui domenica prossima voterò Giuliano Pisapia sindaco e Stefano Boeri al Consiglio Comunale.

LE RAGIONI (E UN TORTO) DELLA CISL
Nella mia Lettera sul lavoro  [2]di venerdì sul [2]Corriere della Sera [2] mi propongo di mostrare quante volte, nell’arco di 60 anni, la Cisl ha avuto ragione in contrasto con la Cgil; e la questione sulla quale invece, a mio avviso, ha ragione la Cgil. A seguito di questo intervento ho ricevuto, dall’interno della Cgil, alcuni cortesi inviti a trasferire la mia iscrizione alla Cisl: sono on line  due di quei messaggi con una mia risposta [3].

FARI PUNTATI SUL PROGETTO FLEXSECURITY
Mentre a Bergamo, alle assise di Confindustria, Emma Marcegaglia apre al progetto flexsecurity, raccogliendo su questo punto un larghissimo consenso dei presenti, il settimanale il Mondo pubblica una mia corposa intervista [4] in argomento. E anche l’Untà pubblica un articolo di Marco Simoni, economista della LSE [5], che prende vigorosamente posizione a favore di questa riforma.

       [6]

NUOVO CODICE DEL LAVORO SEMPLIFICATO E “STATUTO DEI LAVORI”
Una esposizione completa delle mie proposte di riforma, a confronto con quella del ministro Sacconi, nelle slides della relazione che terrò oggi a Cremona [7], al convegno organizzato dalla Camera civile.

BERTONE DI GRUGLIASCO: GRIDARE AL RICATTO NON HA SENSO
In un sistema di relazioni industriali ispirato al principio del contrattualismo ciascuna delle parti negozia sapendo che l’altra può rifiutare di firmare: v. in proposito la mia intervista alla Stampa di mercoledì [8]. Sui ricorsi Fiom contro gli accordi Fiat v. la mia intervista su Panorama Economy di giovedì [9].

DUE INTERVISTE SUL LAVORO E IL WELFARE PER LA NUOVA GENERAZIONE
Una pubblicata sull’inserto Dossier del quotidiano il Giornale [10]: come si combatte il fenomeno dei NEET, i giovani non a scuola e non al lavoro. E una pubblicata su Job Milano, organo della Cisl milanese [11]: come si evita la catastrofe del welfare pensionistico per la nuova generazione.

IL FONDO PER IL SOSTEGNO AL LAVORO DELLE DONNE? SPARITO
Una risoluzione sul D.E.F. presentata insieme a Emma Bonino e Maria Ida Germontali [12]denuncia lo scippo del fondo, cui erano stati destinati i risparmi conseguenti alla parificazione dell’età pensionabile nel settore pubblico, che avrebbe dovuto incrementare le iniziative per la famiglia, gli asili nido e altre misure volte ad aumentare il tasso di occupazione femminile. Ivi anche il link all’intervento svolto da Emma Bonino al Senato, a nome di tutti i firmatari della mozione.

       [13]

PARMA CONTRO IL MERCATO DEL LAVORO DUALE
Il Consiglio provinciale di Parma fa sua la mozione del Senato del 10 novembre scorso [14], che impegna il Governo e il Parlamento a varare al più presto una radicale riforma del diritto del lavoro, ispirata al mio d.d.l. n. 1873/2009.

REFORMING GLOOMY FRANCE
Se l’Italia piange, la Francia non ride: un editoriale dell’ [15]Economist [15] traccia un’immagine cupa del conservatorismo francese, sia a destra, sia a sinistra.

PIU’ DI DUE TERZI DELLE INTERROGAZIONI A SACCONI SENZA RISPOSTA
Dall’inizio della legislatura, il ministro del Lavoro ha risposto soltanto a 331 interrogazioni, sulle 1131 presentategli in Senato: gliene chiede conto la 1132ma interrogazione, presentata dai senatori democratici della Commissione Lavoro giovedì scorso [16]. Calcolando, in media, quattro ore per risposta, basterebbero tre  funzionari dedicati a tempo pieno a questo compito: il ministro vuol forse sostenere che non ne dispone? O che il sindacato ispettivo del Parlamento è solo una perdita di tempo?