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N. 279 – 13 gennaio 2014

IL DIBATTITO SUL JOBS ACT
Queste le mie prime osservazioni critiche [1] redatte a caldo il giorno stesso (mercoledì) in cui Matteo Renzi ha pubblicato le prime anticipazioni sul suo progetto; su Twitter questo post è entrato nella top ten dei retweet di giovedì e venerdì. In argomento sono disponibili sul sito anche
– la mia intervista a la Nazione e il Resto del Carlino di giovedì: La differenza tra il protetto Boeri-Garibaldi e quello di SC [2];
– il mio faccia a faccia radiofonico con Giorgio Airaudo [3], a Radio anch’io, Rai Uno, di giovedì;
la mia intervista a la Repubblica [4] di venerdì;
– l’articolo che ho pubblicato lo stesso giorno su l’Unità: La direzione è giusta, ma perché tante esitazioni? [5]

PARTECIPAZIONE NELL’IMPRESA: LE RAGIONI DI UN RITARDO
È on line il mio saggio pubblicato sull’ultimo numero della Rivista Italiana di Diritto del Lavoro [6], nel quale propongo una chiave di lettura delle cause della minor diffusione in Italia, rispetto ai Paesi del centro e nord-Europa, delle diverse possibili pratiche di coinvolgimento dei lavoratori nella gestione aziendale.

Portale della Semplificazione e della Flexsecurity [7]

SEVERGNINI SUL CORRIERE RILANCIA IL CODICE SEMPLIFICATO
Le complicazioni normative e burocratiche nel mercato del lavoro contribuiscono in modo decisivo a penalizzare i più giovani: leggi il fondo di lunedì scorso del noto opinionista [8], che indica il varo del progetto [7] come un passaggio determinante per rendere loro più facile  l’accesso all’occupazione.

UN NUOVO TABLOID PER LA COMUNICAZIONE DI SC: IL PRIMO NUMERO È SUL LAVORO
La testata è l’Italia Europea [9]. Si può scaricare in alta definizione fronte/retro, in formato A3 o A4. È interamente dedicato alle proposte di Scelta Civica in materia di lavoro e relazioni industriali; contiene articoli di Stefania  Giannini, Pietro Ichino e Irene Tinagli, nonché le sette schede relative ad altrettanti disegni di legge presentati al Senato e alla Camera.

ACTIVE AGEING: CHI HA DETTO CHE A 50 ANNI NON SI PUO’ CAMBIARE LAVORO?
Alla Merloni di Fabriano stanziati 35 milioni di euro per lo scioglimento del rapporto e la rapida ricollocazione di oltre 1.300 lavoratori: un’esperienza interessante, pur con i suoi limiti e difetti, che va seguita da vicino. Leggi l’articolo pubblicato sul sito Corriere.it [10] con alcune mie annotazioni.

Trasparenza e Valutazione nelle p.a. [11]

IMMIGRAZIONE: SERVONO NUOVE REGOLE
Uno ius soli temperato,  oppure lo ius culturae (la proposta di Scelta Civica), per l’acquisto della cittadinanza;  nuove regole che consentano l’ingresso anche per la ricerca del lavoro: leggi l’articolo di Tito Boeri sulla Repubblica [12] del 7 gennaio e quello di Sergio Briguglio su lavoce.info [13]del giorno successivo.

CHE COSA FARÀ SCELTA CIVICA DA GRANDE
Non deve ripetere l’esperienza degli “Indipendenti di sinistra”, né quella di Lamberto Dini a fianco del Governo D’Alema, ma puntare a essere una forza politica moderna, incisiva, ispirata ai principi del liberalismo europeo; non importa se inizialmente piccola: leggi l’articolo di Andrea Tavecchio sul Foglio del 7 gennaio [14].

YOUTH GUARANTEE: LA LEZIONE FRANCESE
Salve poche eccezioni, le nostre debolissime strutture regionali non sembrano in grado di reggere la prova del programma europeo per l’occupazione giovanile: non sarebbe meglio imitare il ragionevole gradualismo adottato dai  cugini d’oltralpe? Leggi l’editoriale di Maurizio Ferrera sul Corriere della Sera [15]di venerdì.
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