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N. 509 – 4 novembre 2019

[1]QUEGLI 82,4 POSTI SCOPERTI PER OGNI 100 DISOCCUPATI
Perché da noi deve essere solo un sogno l’idea di uno One Stop Shop dove, come nei Paesi più civili, chiunque possa trovare tutte le informazioni sui percorsi e i servizi necessari per accedere ai moltissimi lavori disponibili? Leggi il mio primo editoriale telegrafico di oggi [2].

[3]QUANDO LA SCUOLA BOCCIAVA MA ISTRUIVA DAVVERO
La media inferiore e superiore degli anni ’50 e primi ’60 praticava una selezione che oggi giustamente consideriamo inaccettabile; però insegnava a scrivere. Ciò che la scuola media di oggi non fa. Leggi il mio secondo editoriale telegrafico di oggi [4].

[5]PER PROTEGGERE I RIDER ABOLIAMO LE CO.CO.CO.
La norma che il Parlamento ha varato qualche giorno fa va molto al di là dell’introduzione delle protezioni essenziali per i ciclofattorini, mettendo di fatto fuori legge questa forma di organizzazione del lavoro e spingendosi a rendere difficilmente praticabili gran parte delle collaborazioni autonome: leggi il mio articolo pubblicato la settimana scorsa sul sito lavoce.info [6].

[7]800 RIDER CONTRO IL DECRETO
È online la petizione di un folto gruppo di ciclofattorini [8] al Governo e al Parlamento che mirava a bloccare il decreto che rischia di soffocare la loro attività. In tema segnalo anche la lettera di un interessato che protesta contro il decreto [9] e pone un quesito tecnico, con la mia risposta: la nuova norma si applica anche ai ciclofattorini “liberi professionisti” a partita Iva, se la loro prestazione ha carattere non soltanto occasionale. I quali possono però evitarla con un contratto collettivo, nazionale o aziendale, in deroga.

[3]LICENZIAMENTO PER GMO: TESI ORTODOSSA E SUA CRITICA
In un convegno della Camera civile di Brescia il confronto analitico e trasparente fra l’orientamento tradizionale sul giustificato motivo oggettivo di licenziamento e l’orientamento basato sull’approccio di Law & Economics. Sono online le slides delle relazioni introduttive di Maria Teresa Carinci e mia [10].

[11]SUI DIRITTI DEI NEONATI (IMMIGRATI E NO)
La norma del 2009 che sostanzialmente vieta allo straniero senza permesso di soggiorno di registrare all’anagrafe la nascita di un figlio è un obbrobrio che va superato al più presto (anche se, per fortuna, una circolare ministeriale la disapplica): leggi la lettera di una frequentatrice di questo sito [12], con la mia risposta.

[13]

[14]I NOSTRI MORTI
Nell’attenzione sempre manifestata da Giuseppe Pera per le sepolture di coloro che ci hanno preceduto si esprimeva la percezione di un legame con essi che la morte non distrugge, che il tempo non travolge ma talvolta addirittura rafforza. Qui il ricordo del suo omaggio alle tombe dei fratelli Rosselli, di Ernesto Rossi e di Gaetano Salvemini [15], tratto dall’intervento di Vincenzo Antonio Poso al convegno nel decennale della sua morte.

[16]

Aldo Bozzolini

DA BARBIANA UNA SORTA DI RECENSIONE DE IL LAVORO RITROVATO
“[…] Quando parli della funzione dell’imprenditore, come colui che ci mette non soltanto il capitale, ma anche ‘una visione complessiva del ruolo dell’impresa…’, mi torna  alla mente il Priore che diceva a Maresco che  la lotta sindacale doveva andare ben oltre la busta paga più pesante… […]”.  È online la lettera di Aldo Bozzolini, il più giovane dei primi sei allievi di don Lorenzo Milani [17], sul mio libro di quattro anni fa.