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N. 168 – 26 settembre 2011

UN ASSE VELTRONI-MARCEGAGLIA?
Le proposte avanzate oggi con drammatica urgenza dalla Confindustria – che, se si eccettua la parte relativa alle pensioni, potrebbero essere sottoscritte integralmente anche da Cgil, Cisl e Uil – corrispondono per gran parte in modo impressionante a quelle che l’ex-segretario del Pd ha avanzato al Paese al Lingotto il 22 gennaio di quest’anno, sette mesi prima che l’Italia tornasse nell’occhio del ciclone della crisi economico-finanziaria mondiale: leggi l’editoriale che pubblicai allora per la Newsletter n. 137, ripreso dal Riformista il 1° febbraio [1]. Dobbiamo comunque guardare avanti e non indietro: è l’ammonimento che Irene Tinagli ci rivolge con il suo splendido editoriale su la Stampa di ieri, Il futuro è più forte della crisi [2].

DIFETTI (MA ANCHE UN PASSO AVANTI) NEL DIBATTITO IN SENO AL PD SUL LAVORO
Nell’editoriale per questa Newsletter [3] un mio commento sugli interventi – tra loro contraddittori – di Sergio D’Antoni e di Cesare Damiano pubblicati su Europa la settimana scorsa. Il capogruppo alla Camera apre all’idea di un “contratto unico di inserimento” triennale a tutele crescenti come scelta fatta propria dal Pd. V. anche il mio intervento nello stesso dibattito su Europa [4], dove mi propongo di correggere due idee tanto diffuse quanto sbagliate, sul progetto flexsecurity.

       [5]

IL PROGETTO FLEXSECURITY IN UNA PAGINA E SETTE PUNTI
La sintesi dell’intero disegno di legge n. 1873/2009 [6] sul Codice del lavoro semplificato, in una scheda predisposta per la diffusione di una migliore conoscenza del progetto.

CGIL, CISL, UIL E CONFINDUSTRIA “BLINDANO” L’ACCORDO DEL 28 GIUGNO
Mercoledì Camusso, Bonanni, Angeletti e Marcegaglia hanno firmato un’intesa supplementare impegnandosi a non utilizzare la facoltà attribuita alle confederazioni maggiori dall’articolo 8 del decreto di Ferragosto, se non nei limiti fissati dall’accordo interconfederale: ho aggiornato di conseguenza le slides della relazione sul futuro prossimo delle nostre relazioni industriali [7] (già segnalate la settimana scorsa).

A CHE COSA SERVE LA DENUNCIA ALLA COMMISSIONE EUROPEA CONTRO IL DUALISMO DEL MERCATO DEL LAVORO ITALIANO?
A obbligarci tutti – maggioranza e Governo compresi – ad affrontare la questione dell’aparheid fra protetti e non protetti: leggi l’articolo di Nicola Rossi e mio su Europa di giovedì scorso [8] e lo scambio di opinioni [9] con un amico lettore sul complaint presentato alla Commissione Europea [10] il 14 settembre. Intanto l’Ocse ci avverte: dopo la recessione il mercato italiano è sempre più duale [11].

       [12]

DIALOGO TRA L’ECONOMISTA E L’INSEGNANTE CGIL SULLA SCUOLA PRECARIA 
Lo scambio con repliche e controrepliche [13] tra un lettore e Andrea Ichino, a seguito del suo articolo sul Sole 24 Ore, La scuola precaria e i toxic teachers [14] (segnalato la settimana scorsa). 

PER IL REFERENDUM ELETTORALE CE LA STIAMO FACENDO!
Il mezzo milione di firme è raggiunto, ma non abbiamo ancora il necessario margine di sicurezza. Chi non lo ha fatto finora può firmare ancora entro i prossimi tre giorni.