- Pietro Ichino - https://www.pietroichino.it -

N. 173 – 31 ottobre 2011

SE IL PREMIER SPOSA IL PROGETTO FLEXSECURITY…
Venerdì la dichiarazione di Silvio Berlusconi a Canale 5, nel senso che il Governo avrebbe fatto proprio il disegno di legge n. 1873 per adempiere l’impegno della riforma del mercato del lavoro assunto nei confronti dell’UE, e ieri la mia lettera al Direttore del quotidiano Libero [1], hanno fatto sì che io sia stato sommerso da una valanga di richieste di interviste. Eccole:
 – intervista all’agenzia Ansa [2] di ieri;
 – intervista al [3]Giornale [3] di ieri;
 – intervista al Messaggero [4] di ieri;
 – intervista a il Tempo [5] di ieri;
 – dichiarazione a il Mattino [6] di ieri;
 – intervista al Tirreno [7] di sabato;
 – intervista all’Agenzia Adn-Kronos [8]di venerdì.

… MA LA LETTERA ALLA UE AFFRONTAVA LA QUESTIONE NEL MODO SBAGLIATO
Leggi in proposito la mia intervista pubblicata da [9]il Sole 24 Ore [9] venerdì, che secondo alcune indiscrezioni sarebbe all’origine dell’esternazione del premier di cui sopra. V. anche la mia intervista a la Stampa [10] e la mia intervista al Giornale [11] del giorno prima.

[12]

C’E’ DAVVERO IL RISCHIO DI UN RITORNO DELLA VIOLENZA TERRORISTICA?
Questa minaccia non può e non deve essere “usata” per impedire o limitare il dibattito sulle politiche del lavoro. Ma anche i sindacati non devono usare, per questo scopo, la tecnica del tabù. Leggi la mia dichiarazione all’agenzia di stampa TM News-Apicom [13], di ieri.

IL MIGLIOR COMMENTO AL BIG BANG DI MATTEO RENZI E ALLE REAZIONI NEL PD
È quello di Irene Tinagli sulla Stampa di ieri: Se l’opzione generazionale non viene mai [14].

WHY A REVOLUTIONARY RULE RISKS TO BE COMPLETELY INEFFECTIVE
In un mio intervento a un seminario [15] svoltosi venerdì all’Università di Milano mi propongo di spiegare perché i sindacati si oppongono a una riforma della materia dei licenziamenti che volti pagina rispetto al dualismo attuale del mercato del lavoro (migliorando nettamente le condizioni di outsiders e new entrants), nonostante che essa non tocchi i rapporti di lavoro già costituiti. Nel frattempo, però, la bozza di accordo-quadro interconfederale regionale [16] per la transizione al regime di flexsecurity (segnalata la settimana scorsa) ha suscitato grande interesse da parte di dirigenti sindacali e di assessori regionali, al Nord e al Sud: qualche cosa di importante sta nascendo dal basso. Non è affatto escluso che la riforma parta da qui, prima che dal Parlamento.

[17]

LA RICETTA DI ALESINA E GIAVAZZI E QUELLA DELLA LETTERA DEL GOVERNO ALLA UE
Leggi l’editoriale dei due economisti pubblicato dal Corriere della Sera lunedì scorso, Dieci proposte (a costo zero) per dare una scossa al Paese [18], nel quale essi pongono al primo posto il progetto flexsecurity, e quello pubblicato dallo stesso quotidiano sabato [19], nel quale essi valutano gli impegni assunti dal nostro premier nella lettera di mercoledì al vertice europeo.

LA FAMOSA INTERVISTA DI SCALFARI A LAMA DEL 1978
Il documento nel suo testo integrale [20] è ora disponibile anche su questo sito. La settimana scorsa avevo segnalato il mio commento a quell’intervista: Luciano Lama e i salari-variabile indipendente [21], pubblicato con l’intervista stessa dal sito QdR Magazine.

FRA UNA SETTIMANA IN LIBRERIA IL MIO NUOVO LIBRO
Ne anticipo l’indice: Inchiesta sul lavoro. Perché non dobbiamo avere paura di una grande riforma [22] (ed. Mondadori).