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N. 438 – 29 maggio 2017

Law & Economics 3PERCHÉ I GIUSLAVORISTI NON POSSONO IGNORARE L’ECONOMIA
Chi è più utile per il perseguimento dei valori costituzionali, l’economista che segnala gli effetti indesiderati di una legge, contrari a quei valori, o il giurista che sceglie di tapparsi le orecchie per partito preso? Leggi la mia risposta meditata e documentata [1], e anche un poco sofferta, alla lettera della professoressa Maria Vittoria Ballestrero [2], a seguito dell’editoriale telegrafico della settimana scorsa Ancora sul diritto del lavoro come variabile indipendente [3]. In argomento v. anche l’intervento di Bruno Caruso, professore nell’Università di Catania: Alla ricerca di una terza via [4].

Susanna Camusso

Susanna Camusso

LAVORO OCCASIONALE – 1. UNA QUESTIONE MAL POSTA
Come già nell’82 per il trattamento di fine rapporto e nel ’90 per i licenziamenti nelle piccole imprese, anche oggi il legislatore evita il referendum accogliendone in parte le istanze, ma evitandone gli effetti eccessivi. I referendum su materie complesse servono esattamente per questo: la protesta della Cgil “per il metodo” è infondata. Leggi il mio primo editoriale telegrafico di oggi [5].

Vai al portale della riforma del lavo [6]

Cameriere per un banchettoLAVORO OCCASIONALE – 2. DOVE STA L’INCOSTITUZIONALITÀ
C’è motivo di pensare che saranno semmai le imprese a far ricorso alla Consulta contro il sostanziale divieto di lavoro occasionale che viene loro imposto dalla nuova norma in discussione alla Camera: leggi il mio secondo editoriale telegrafico di oggi [7].

Sinistra ItalianaLAVORO OCCASIONALE – 3. IL PARTITO DEI COMPLICATORI
Non è questione di singoli diritti e tutele: la Cgil e chi se ne fa portavoce in Parlamento considerano che la migliore garanzia della dignità del lavoro consista negli alti costi di transazione: leggi il mio terzo editoriale telegrafico di oggi [8].

Irene Tinagli

Irene Tinagli

LAVORO OCCASIONALE – 4. UN CONTRIBUTO ALLA SOLUZIONE
È on line la proposta che ho elaborato insieme a Irene Tinagli [9] e che lei ha presentato alla Camera come emendamento aggiuntivo al decreto contenente la “manovrina”, per riempire con una nuova disciplina il vuoto lasciato dalla soppressione dei buoni-lavoro. La parte della proposta relativa ai servizi per la famiglia è stata largamente recepita nell’emendamento del relatore di cui si sta discutendo, mentre la parte dedicata alle imprese, con la riapertura della possibilità di utilizzo del lavoro intermittente, è stata disattesa.

Trasparenza e Valutazione nelle p.a. [10]

amministrazioni pubblicheGLI AGGIUSTAMENTI DELLE NORME SUL LICENZIAMENTO NELLE P.A.
È on line la relazione che ho svolto martedì alla Commissione Lavoro del Senato [11] sullo schema di decreto che modifica il d.lgs. n. 116/2016, in ottemperanza alla sentenza della Corte costituzionale n. 251/2016.

Maurizio Ferrera

Maurizio Ferrera

FERRERA: COME SI COMBATTE (SERIAMENTE) LA POVERTÀ
È giusto garantire un reddito temporaneo a chi non ha risorse sufficienti, a condizione che ci siano servizi per l’impiego efficienti e diponibilità del beneficiario per il lavoro o il percorso necessario per accedervi: sono on line le slides della relazione di Maurizio Ferrera [12], professore della Statale di Milano, svolta lunedì scorso a Napoli. In argomento v. anche la presentazione predisposta da me per incarico della Presidenza del Gruppo dei senatori Pd [13], in funzione di un seminario che si è svolto in Senato giovedì.