- Pietro Ichino - https://www.pietroichino.it -

N. 579 – 23 gennaio 2023

[1]COME VOTERÒ IL 12 FEBBRAIO
La mia scelta è per Pierfrancesco Majorino presidente, perché è lui che ha le maggiori probabilità di battere il candidato leghista Fontana; e la Lombardia ha bisogno di una alternativa al candidato della destra. Per il Consiglio regionale, poiché la mia residenza è Milano, Cosima Buccoliero, capolista PD,  e Pietro Bussolati, del quale conosco e apprezzo da tempo l’impegno e l’attività. Qui i profili dei due candidati consiglieri [2], nonché l’indicazione dei candidati cui andrebbe la mia preferenza [2] se votassi in altre province della Regione.

[3]ANCORA SUL DIALOGO TRA GIUSLAVORISTI ED ECONOMISTI
Numerosi commenti sono pervenuti a seguito della pubblicazione delle slides della mia relazione [4] al seminario che si è svolto lunedì 9 gennaio all’Università Bocconi e del mio editoriale telegrafico pubblicato la domenica successiva [5] sui quotidiani Gazzetta di Parma, l’Adige e Alto Adige.

[6]LA VALUTAZIONE DEL MERITO DELL’INSEGNANTE E DELL’ALLIEVO
La rilevazione del grado di qualità e di efficacia dell’insegnamento è in qualche misura indispensabile, se si vuole che la scuola svolga il suo ruolo fondamentale di garanzia di parità delle dotazioni di partenza delle persone. Ed è indispensabile anche la valutazione dell’impegno profuso dagli studenti nell’apprendimento. È online il video del mio intervento al seminario promosso lunedì a Roma [7] dall’Associazione Docenti e Dirigenti Scolastici Italiani.

[8]

Giorgio Tonini

GIORGIO TONINI: ALLA RICERCA DEL CENTROSINISTRA
Gli errori politici che hanno portato alla sconfitta del 25 settembre. La visione, il programma, la leadership per l’opposizione di oggi e il ritorno a essere maggioranza di domani. La riforma istituzionale: perché appoggiare il premierato invece che il presidenzialismo. Sono online le slides della relazione svolta da G.T., membro della Presidenza di LibertàEguale [9], all’Assemblea nazionale dell’Associazione svoltasi a Orvieto il 14 e 15 gennaio.

[10]QUANDO SONO I LAVORATORI A SCEGLIERSI L’IMPRENDITORE
Enormi giacimenti occupazionali restano inutilizzati per l’incapacità del sistema delle politiche attive del lavoro di offrire ai disoccupati l’assistenza e i percorsi sicuri per candidarsi ai posti che si aprono nel tessuto produttivo. La proposta di un rovesciamento del paradigma rispetto al modo tradizionale di considerare il mercato del lavoro. Sono online le slides che utilizzerò il 1° febbraio per la presentazione della mia relazione al convegno promosso a Modena [11] dall’Associazione Progetto Emilia Romagna, in collaborazione con l’Unione Industriale.

[12]

Andrea Ichino

LIVELLI SALARIALI: LA PARALISI DELLA STRATEGIA SINDACALE
Occorre favorire in tutti i modi il trasferimento dei lavoratori dalle imprese marginali a quelle più produttive (la domanda di lavoro c’è, a saperla sodisfare); ma anche modulare gli standard secondo i differenziali regionali di costo della vita. Leggi
la mia intervista pubblicata il 10 gennaio sui tre quotidiani del gruppo QN [13];
l’intervista a mio fratello Andrea pubblicata sugli stessi quotidiani il 20 gennaio [14];

[15]I DATI VERI SULLA DISOCCUPAZIONE GIOVANILE
Sul fenomeno circolano molti luoghi comuni, alimentati da giornalisti disattenti. Le cause della scarsa partecipazione dei giovani italiani al mercato del lavoro sono in parte culturali, in parte legate al difetto del servizio di orientamento e al difetto di corrispondenza tra formazione e qualità delle prestazioni richieste dal tessuto produttivo. È online anche su questo sito il n. 140 del bollettino Mercato del Lavoro News [16], a cura di Claudio Negro.

[17]

È UN BEL REBUS! – 21. NON UN INDIZIO DEVE ANDARE PERDUTO
Talvolta un dato essenziale per la soluzione è costituito dalla dislocazione della “chiave” nello spazio raffigurato nell’immagine: per esempio “tra” due cose o persone, oppure “sopra”, o “a lato” di esse; nel caso qui proposto, invece, assume rilievo la collocazione a qualche distanza dal punto di osservazione. Leggi la ventunesima puntata della rubrica che compare sulla Gazzetta di Parma [18] ogni due domeniche.

[19]

.