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N. 589 – 4 settembre 2023

[1]UN BILANCIO DEL JOBS ACT
I decreti emanati sulla base della legge-delega del 2014 sono otto e riscrivono quasi tutto il nostro diritto del lavoro; ma si discute soltanto di quello che ha riscritto la disciplina dei licenziamenti, armonizzandola con quella degli altri Paesi della UE. Esso non ha ridotto la stabilità dei rapporti di lavoro; abrogarlo serve solo a riprodurre una perniciosa anomalia del diritto del lavoro italiano rispetto quello degli altri Paesi europei. Leggi la mia dichiarazione pubblicata da Il Riformista [2].

[3]QUESTIONI APERTE IN TEMA DI SALARIO MINIMO
La proposta di uno standard retributivo minimo universale avanzata dalle opposizioni di centro-sinistra risponde a un’esigenza reale e urgente. Ma non affronta due questioni cruciali: le differenze interregionali di potere d’acquisto e la poca trasparenza della struttura delle retribuzioni. È online anche su questo sito il mio articolo pubblicato sul  sito lavoce.info [4]. In argomento v. anche
la mia intervista ai quotidiani del Grupp0 QN [5] del 3 luglio;
la mia intervista a Italia Oggi [6] del 27 luglio;
la mia intervista pubblicata su La Stampa [7]e [7]Il Secolo XIX [7] il 20 agosto 2023.

[8]MA IL REDDITO È DAVVERO UN DATO PERSONALE PROTETTO?
Suscita preoccupazioni a mio avviso del tutto infondate la direttiva UE n. 2023/970 prevede l’obbligo per il datore di lavoro di rendere confrontabili le retribuzioni dei dipendenti che svolgono lavori di pari livello professionale. Sull’argomento questa estate ho pubblicato
– un’intervista al Corriere della Sera [9] il 23 agosto;
– un
articolo contenente una trattazione più ampia [10] della questione sul sito lavoce.info il 29 agosto. [11]

[12]UN INCONTRO PER RICORDARE RICCARDO DEL PUNTA
Rammento a tutti i colleghi giuslavoristi l’appuntamento per sabato 23 settembre e domenica 24 mattina al convento di San Cerbone (Lucca, lungo la strada 12b per Pisa). Qui la locandina con il programma [13] dell’incontro.

[14]

GITARIO – IL CORCHIA: UNA SALITA EMOZIONANTE ALLA PORTATA DI (QUASI) TUTTI
Descrizione del percorso [15], relativamente breve, che passa per la cresta ovest di questa cima delle Apuane meridionali, offre panorami spettacolari e a tratti vertiginosi, senza però richiedere capacità alpinistiche superiori a quelle di un escursionista esperto.

[16]

Il sottile diaframma di roccia che sorregge la cresta sommitale del monte Corchia, eroso dalle cave su entrambi i versanti