“PENSO A UN PARTITO DEMOCRATICO DEROMANIZZATO E CHE NON HA PAURA DI FAR PROPRIO IL PROGETTO DI CONTRATTO DI LAVORO A STABILITA’ CRESCENTE DI ICHINO E BOERI”
Dall’intervista a cura di Aldo Cazzullo sul Corriere della Sera del 14 giugno 2009
[…] Al congresso Enrico Letta porterà la sua idea di partito. “Un partito autonomo dal sindacato: il Pd faccia il suo mestiere, che non è quello di organizzare manifestazioni sindacali, scioperare o firmare contratti; e l’autonomia farà bene pure al sindacato. Un partito che non ha paura di sposare sul contratto di lavoro a stabilità crescente le tesi di Ichino e Boeri, né di tutelare il welfare futuro di donne e giovani, trovando le risorse necessarie attraverso l’innalzamento dell’età pensionabile, Un partito deromanizzato, che valorizzi i territori, per cui si sta a Roma il meno possibile, si spostano risorse dal centro alla periferia…”
UN’AZIONE CREDIBILE E RIGOROSA DI RIEQUILIBRIO DEI CONTI PUBBLICI, IN UN ORIZZONTE TEMPORALE PRESTABILITO, PUO’ PERMETTERE UNA POLITICA ECONOMICA PIU’ INCISIVA. OCCORRE GARANTIRE AI LAVORATORI UN SOSTEGNO DEL REDDITO DEFINITO, NON DISCREZIONALE, CONDIZIONATO ALLA RICERCA ATTIVA DI UNA OCCUPAZIONE: E QUI UN RAFFORZAMENTO DEI MECCANISMI DI VERIFICA E’ INELUDIBILE
Dalle “Considerazioni finali” esposte dal Governatore della Banca d’Italia Mario Draghi all’Assemblea Ordinaria dei Partecipanti dell’Istituto il 29 maggio 2009
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QUALE LAVORO NELLA GRANDE CRISI: FLESSIBILITÀ E GARANZIE PER SCONFIGGERE LA PRECARIETÀ
Dibattito con Pierluigi Bersani a Roma sul progetto flexsecurity, 14 maggio 2009 – Convegno organizzato dal Circolo Pd Communitas
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INTERVISTA A BERSANI A UN MESE DI DISTANZA: “LA DIREZIONE E’ QUELLA”
Dal Sole 24 Ore del 13 giugno 2009
[…] Quando gli si chiede se manterrà il profilo operaista versus riformisti, sbuffa e ribatte: “Che sciocchezze. Ho un’idea del Paese che tiene insieme imprese e lavoro: e si fa con una riforma del welfare che arrivi a tutti. E con una riforma del mercato del lavoro che superi questo dualismo. Non va mica bene che c’è una parte di protetti e la metà che è senza tutele. anche perché i ‘tutelati’ stanno andando man mano in pensione e sul mercato ci resteranno solo gli altri”.
La domanda è d’obbligo: scusi ma lei propone quel contratto unico di cui parlano anche Pietro Ichino e Tito Boeri? “Non è che mi vada bene al cento per cento. Ma la direzione è quella. Questo doppio regime nel lavoro non funziona più. E sono pronto alla battaglia con i sindacati. Perché, pure loro, si dimostrano miopi. E auando tutti i protetti andranno in pensione? Cosa rimane? rimane il far west“. […]
UNA ANALISI DELLE POLITICHE EUROPEE IN TEMA DI CONIUGAZIONE TRA FLESSIBILITA’ DELLE STRUTTURE PRODUTTIVE E SICUREZZA NEL MERCATO PER I LAVORATORI
Saggio a cura di Silvana Sciarra, Ordinario di Diritto del Lavoro presso l’Università di Firenze, in Skrifter till Anders Victorins minne, Iustus Forlag, 2009
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UNA COSA CHE ACCOMUNA TUTTO IL LAVORO UMANO, DA QUELLO DELL’OPERAIO A QUELLO DELLO SCRITTORE
Lettura tenuta al JobMarathon promosso dal Sole 24 Ore il 6 giugno 2009
Primo Levi, scrittore, ma di professione anche chimico, parla con Tino Faussone: l’operaio specializzato impiantista, che costruisce tralicci solidi e perfetti. Levi confronta tra loro questi lavori, rilevando subito una differenza profonda del primo – quello di scrittore ‑ dagli altri due. Ma arriva poi a cogliere, nel profondo, qualche cosa che accomuna tutto il lavoro umano, “nei suoi giorni buoni”.
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I CONTENUTI ESSENZIALI DEL DISEGNO DI LEGGE N. 1481/2009, CON LE ULTIME MODIFICHE APPORTATE (LUGLIO 2009) E UNA TABELLA AGGIORNATA DEI COSTI PER LE IMPRESE
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NELLA TRANSIZIONE A UNA NUOVA OCCUPAZIONE IL LAVORATORE CHE PERDE IL POSTO OGGI E’ ABBANDONATO A SE STESSO
Articolo di Massimo Pallini, professore di diritto del lavoro nell’Università degli Studi di Milano, pubblicato su l’Unità il 27 giugno 2009
Dal rapporto annuale dell’Istat per il 2008 emerge un’allarmante novità: il profilo del disoccupato italiano sta cambiando. Continua…
PER LA TRANSIZIONE A UN REGIME DI FLEXSECURITY E’ INDISPENSABILE UNA FASE INIZIALE DI SPERIMENTAZIONE DA PARTE DELLE IMPRESE MIGLIORI, CHE CONSENTA DI METTERE A PUNTO IL MODELLO ORGANIZZATIVO E PROMUOVERE LA CULTURA DEL MERCATO DEL LAVORO, CHE OGGI NEL NOSTRO PAESE FA GRAVEMENTE DIFETTO
Intervento pubblicato su il Riformista il 27 maggio 2009
Caro Direttore,
sul Riformista di ieri il vicepresidente di Confindustria Alberto Bombassei, discutendo del progetto di riforma dei licenziamenti che va sotto il nome di “transizione a un regime di flexsecurity“, pone una questione importante: perché dovrebbero essere le imprese a farsi carico, attraverso apposite agenzie, dei servizi di riqualificazione e ricollocamento del lavoratore che perde il posto a causa di un licenziamento? Non rientrano forse tali servizi nella competenza pubblica e in particolare delle Regioni?
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IL VICEPRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA TORNA SUL PROGETTO FLEXSECURITY SOSTENENDO CHE SPETTA ALLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE E NON ALLE IMPRESE ATTIVARE I SERVIZI DI ASSISTENZA NEL MERCATO DEL LAVORO, RIQUALIFICAZIONE E RICOLLOCAZIONE DEI LAVORATORI CHE PERDONO IL POSTO
Articolo pubblicato su il Riformista il 26 maggio 2009
Stimo molto il senatore Pietro Ichino per il suo indiscusso valore di giuslavorista e per la lungimiranza con la quale ha posto al centro del dibattito politico e sindacale temi di grande rilievo: dalla rappresentatività dei sindacati alla misurazione del merito e della professionalità nel pubblico impiego. Da tempo sta proponendo una riforma della disciplina dei licenziamenti individuali scritta nel 1970 per un mondo del lavoro totalmente diverso dall’attuale, per un modo di produrre che non esiste più, per un mercato delle merci che da rionale è divenuto mondiale. E’, come tutti sanno, un’operazione non semplice tanto per gli aspetti giuridici quanto, se non soprattutto, per gli effetti politici e sociali che l’argomento trascina con sé. E, non dimentichiamolo mai, con prezzi assurdi come il sacrificio della vita di Marco Biagi.
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LE COMMISSIONI RIUNITE LAVORO E FINANZE DEL SENATO HANNO AVVIATO L’ESAME DEL TESTO UNIFICATO
Scarica l’articolo apparso sul Sole 24 Ore in data 21 maggio 2009
Documenti:
– il testo unificato su cui si è avviata la discussione delle Commissioni 6a e 11a riunite
– la relazione sui disegni di legge Castro e Treu, presentata alle Commissioni il 30 ottobre 2008