MOBILITÀ NELL’IMPIEGO PUBBLICO: E SE PROVASSIMO AD ATTUARE LA LEGGE?
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MEZZO SECOLO DI SCARSA APPLICAZIONE DELL’ARTICOLO 46 DELLA COSTITUZIONE (E I SUOI PERCHÉ) – QUEL CHE BOLLE IN PENTOLA DALLA XVI LEGISLATURA – UN APPROCCIO DI LAW & ECONOMICS ALLA QUESTIONE
Slides utilizzate per la relazione al Seminario promosso dal Dipartimento di Scienze Sociali e Politiche dell’Università degli Studi di Milano, 31 marzo 2014 Continua…
Perché l’Italia può stare tranquilla anche rinunciando all’aeronautica militare, come propone Gino Strada (*), quindi anche alla marina militare (**)
Editoriale telegrafico per la Nwsl n. 290, 31 marzo 2014 – In argomento v. la scheda tecnica con cui ho risposto nel novembre 2012 alla contestazione di un lettore: Dobbiamo proprio comprarli questi F35?
GLI ARGOMENTI CONTENUTI NELLA SENTENZA DEL 1883 E IN UN SAGGIO DI ILLUSTRE GIURISTA DEL 1957 PER GIUSTIFICARE L’ESCLUSIONE DELLE DONNE DALLA PROFESSIONE FORENSE E DALLA MAGISTRATURA
Estratto dalla motivazione della sentenza della Corte d’Appello di Torino 11 novembre 1883 che ha annullato l’iscrizione all’Albo degli Avvocati e Procuratori della dott. Lidia Poet, laureata in Giurisprudenza nel 1881, prima donna avvocato (ma per breve periodo): il testo è tratto da un saggio di Celestina Tinelli, contenuto nel libro di Ilaria Li Vigni, Avvocate. Sviluppo e affermazione di una professione, Angeli, 2013, p. 167 – Segue un estratto da E. Ranelletti, La “donna-giudice” ovverosia la “grazia” contro la “giustizia”, Giuffrè, 1957 – In Italia le donne sono state ammesse per legge alla professione forense solo nel 1919, alla magistratura solo nel 1963 – La discriminazione sistemica nei confronti delle donne nasce e si mantiene più o meno in questo modo in tutti i settori in cui essa si manifesta: nella misura in cui l’accesso a una funzione è vietato o reso difficile a un gruppo di persone, queste sono indotte a non investire nelle proprie capacità di svolgerla, così alimentando la tesi di una loro incapacità genetica e un circolo vizioso che può essere vinto soltanto con azioni positive volte a spezzarlo
ACCETTARE LA CRITICA DELLA MINORANZA DEL PD E FARE QUELLO CHE BERLUSCONI NON HA SAPUTO FARE E I RIFORMISTI DEL CENTROSINISTRA PROVANO A FARE DA UNA VITA: IL CONTRATTO DI LAVORO A TEMPO INDETERMINATO CON PROTEZIONI CRESCENTI
Editoriale telegrafico di Claudio Cerasa, sul Foglio del 29 marzo 2014 – In argomento, ed esattamente nello stesso senso, v. anche il mio editoriale telegrafico del 15 marzo 2014: Se la Cgil rivendica il contratto unico Continua…
L’OBIETTIVO È COSTRUIRE ENTRO DIECI ANNI L’EUROPA FEDERALE, PUNTO DI RIFERIMENTO LIBERALE E DEMOCRATICO PER TUTTO IL MONDO, PUNTO DI RIFERIMENTO FONDAMENTALE PER LA RIFORMA STRUTTURALE E LA CRESCITA ECONOMICA E SOCIALE DELL’ITALIA
Documento elaborato da Scelta Civica e dalle Associazioni liberal-democratiche alleate per le elezioni europee del 25 maggio 2014 Continua…
UN’ALTERNATIVA AL “METTERE I LAVORATORI IN FREEZER” CON LA CASSA INTEGRAZIONE – UN MODO PER CONSENTIRE AI CASSINTEGRATI DI ATTIVARE LE LORO ENERGIE E COMPETENZE AL SERVIZIO DELLA COLLETTIVITÀ
Intervista a cura di Matteo Rigamonti, pubblicata dal mensile Tempi, aprile 2014 – È disponibile su questo sito il testo del d.d.l. n. 1221/2013, cui l’intervista si riferisce
LA LEGGE C’È, MA DA TREDICI ANNI NON È MAI STATA APPLICATA – RIUSCIRÀ IL GOVERNO RENZI A INCOMINCIARE AD APPLICARLA?
Articolo di Gian Antonio Stella pubblicato sul Corriere della Sera del 26 settembre 2014
L’ALLEANZA DEI LIBERALI E DEI DEMOCRATICI PER L’ITALIA SOSTIENE IL PROGETTO POLITICO DI AGGREGAZIONE LIBERALDEMOCRATICA E LA LISTA DELLE ASSOCIAZIONI E MOVIMENTI LIBERALI E DEMOCRATICI, INSIEME A SCELTA CIVICA, PER LE ELEZIONI EUROPEE
Comunicato di ALI-Alleanza dei Liberali e dei Democratici per l’Italia, 25 marzo 2014 – In argomento v. anche la mozione approvata dall’Assemblea nazionale di SC del 5 marzo scorso
PUTIN E L’AUTODETERMINAZIONE DEI POPOLI
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