REFERENDUM: PERCHÉ SU ALMENO DUE QUESITI ANCHE L’ASTENSIONE HA UN SENSO

Anche se non sarà questa la mia scelta, il non ritirare la scheda ben può costituire un modo efficace per protestare contro il modo ingannevole col quale i promotori del referendum hanno presentato il contenuto effettivo della consultazione

.
Intervista a cura di Giambattista Pepi, pubblicata sul
Giornale d’Italia il 28 maggio 2025 – In argomento v. anche il mio faccia a faccia con il collega giuslavorista Franco Scarpelli pubblicato sul sito lavoce.info il 23 maggio scorso  Continua…

PROMEMORIA PER IL SINDACATO DEL PROSSIMO FUTURO

Il sindacato oggi deve impegnarsi molto di più a) per l’assistenza alle persone nel mercato del lavoro; b) per l’assistenza ai lavoratori delle imprese in crisi nella ricerca, su scala mondiale, del nuovo imprenditore; c) per lo sviluppo della contrattazione aziendale che incentivi l’aumento della produttività e ne distribuisca i frutti 

.
Intervista a cura di Cinzia Brunazzo, pubblicata sulla rivista dell’Ordine dei Commercialisti Noi & il Lavoro  21 maggio 2025 – In argomento v. anche, su questo sito,  la mia intervista pubblicata sul quotidiano il Riformista, Come si può rilanciare la contrattazione di secondo livello Continua…

“SÌ” SOLTANTO AL QUESITO SULLA CITTADINANZA

Non so se i promotori dei referendum sul lavoro fossero consapevoli degli effetti contraddittori e irragionevoli delle abrogazioni proposte; però è certo che la loro propaganda si fonda su una promessa agli elettori lontanissima dalla materia effettiva su cui si vota: in questo vedo un inganno (che contribuisce a spiegare la disaffezione degli elettori)

.
Intervista a cura di Claudia Marin, pubblicata sul
Quotidiano Nazionale il 16 maggio 2025In argomento v. anche il mio articolo sullo stesso argomento pubblicato sul Corriere della Sera il giorno precedente
Continua…

MA LA CGIL SI È ACCORTA DI CHE COSA ACCADREBBE SE VINCESSERO I SÌ?

Il paradosso di un referendum che mira a ridurre l’indennizzo massimo per i licenziamenti nelle imprese medie e grandi e a rendere illimitato l’indennizzo in quelle più piccole

.
Intervista a cura di Antonio Troise, pubblicata sul quotidiano
L’altra voce il 1° maggio 2025 – In argomento v. anche l’intervista pubblicata il giorno prima sul quotidiano Italia Oggi Continua…

COME SI PUÒ RILANCIARE LA CONTRATTAZIONE DI SECONDO LIVELLO

Per far aumentare la produttività del lavoro, e dunque anche le retribuzioni, occorre che la contrattazione destini una parte maggiore del monte-salari alla parte della retribuzione che varia in relazione ai risultati aziendali – La contrattazione decentrata è necessaria anche per adattare gli standard retribuitivi alle differenze di costo della vita

.
Intervista a cura di Michele Carniani, in corso di pubblicazione su il Riformista, maggio 2025 – In argomento v. anche la mia intervista al Corriere della Sera del 27 ottobre 2024, L’iniziativa per un minimum wage milanese  Continua…

PRIMO MAGGIO: RISPARMIATECI L’IPOCRISIA

La Festa del Lavoro ha un senso positivo soltanto se è l’occasione per una riflessione seria sui problemi più gravi e urgenti del mondo del lavoro: la quale implica l’accantonamento di ogni retorica e il far luce sulle ragioni della paralisi attuale di ogni politica del lavoro nel nostro Paese

.
Intervista a cura di Alessandra Ricciardi pubblicata sul quotidiano Italia Oggi il 30 aprile 2025 – In argomento v. anche il mio articolo pubblicato il giorno prima sul sito lavoce.info, Le parti dimenticate del Jobs Act
Continua…

PERCHÉ I REFERENDUM SUL LAVORO SONO SBAGLIATI

I quattro quesiti referendari non promettono niente di veramente utile per la quasi totalità dei lavoratori, mentre distolgono l’attenzione dai veri grandi problemi del nostro mercato del lavoro

.
Intervista
a cura di Micol Maccario, pubblicata sul sito Pagella Politica il 19 marzo 2025 – In argomento v. anche la scheda pubblicata il 25 gennaio scorso Sette buone ragioni per non sostenere il referendum contro il Jobs Act Continua…

L’INIZIATIVA PER UN MINIMUM WAGE MILANESE

Nella crisi attuale grave del sistema di determinazione degli standard retributivi, può svolgere una funzione positiva la proposta a parti sociali e istituzioni di un parametro per un salario minimo adeguato alle caratteristiche dell’area metropolitana dove il costo della vita è più alto rispetto al resto del Paese

.
Intervista a cura di Giovanni Santucci, pubblicata sul
Corriere della Sera il 27 ottobre 2024 – In argomento v. anche la mia relazione al convegno di Torino del 14 giugno 2024 su L’Italia alla ricerca di una nuova autorità salariale. Ivi anche il link alle slides di cui mi sono servito per la presentazione della relazione
Continua…

IL DISCRIMINE FONDAMENTALE DELLA POLITICA NELLA UE

Lo spartiacque principale della politica, in Europa, non passa tra destra e sinistra, ma tra chi vuole il processo di integrazione dell’Unione e chi vi si oppone – La distinzione tra destra e sinistra conserva un valore, ma oggi meno rilevante rispetto allo spartiacque principale


Intervista a cura di Vittorino Ferla pubblicata sul quotidiano Il Riformista l’8 agosto 2024 – Numerosi altri scritti sul tema sono reperibili nel portale su Lo spartiacque fondamentale della politica mondiale
Continua…

IL LAVORO CHE UCCIDE, IL LAVORO CHE SALVA

Il lavoro umano come travaglio, come punizione, come strumento di morte, e il lavoro come mezzo di autorealizzazione della persona, di garanzia della sua libertà: questo presuppone la possibilità che chi lo svolge lo ami – Ma nelle nuove generazioni accade diffusamente che questo atteggiamento verso il lavoro sia problematico

.
Intervista-discussione a cura di Francesco Seghezzi, che sarà pubblicata sul
Bollettino Adapt del 1° luglio 2024 – L’intervista è parte di una serie dedicata a una rivisitazione dei miei scritti pubblicati nell’arco degli ultimi 50 anni; questa prende spunto dal mio intervento sul tema Il lavoro che uccide, il lavoro che salva al convegno su La memoria del lavoro e il lavoro della memoria, promosso a Milano dalla Casa della Cultura nel Giorno della Memoria, 27 gennaio 2019 (pubblicato anche sulla rivista Lavoro Diritti Europa, 1019, n. 1, pp. 1-6 – L’ultima intervista precedente della stessa serie messa online su questo sito è dedicata al tema Diritto del lavoro e trasformazione tecnologica
Continua…

WP Theme restyle by Id-Lab
/* */