OCCUPAZIONE ALTA, MA SALARI BASSI E ANCORA UN TERZO DELLA POPOLAZIONE IN ETÀ DI LAVORO INATTIVO

Perché non possiamo stare tranquilli: domanda e offerta di manodopera non si incontrano, la produttività media del lavoro ristagna, la partecipazione delle donne al mercato del lavoro è ancora lontana dall’obiettivo del 60% –  E l’intero sistema economico sta rallentamdo

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N. 167 del bollettino Mercato del Lavoro news, organo della Fondazione Anna Kuliscioff, 20 gennaio 2025, a cura di Claudio Negro – Su questo sito è disponibile anche il bollettino precedente, n. 166, dell’11 dicembre 2024
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SETTE BUONE RAGIONI PER NON SOSTENERE IL REFERENDUM SUL JOBS ACT

La norma del 2015, nonostante le numerose modifiche subite, armonizza il nostro ordinamento con quello degli altri Paesi della UE e riduce drasticamente il dualismo tra protetti e non protetti originato dal vecchio articolo 18 dello Statuto dei lavoratori, senza peraltro che il tasso dei licenzamenti sia aumentato neppure di uno zerovirgola

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Scheda pubblicata il 21 gennaio 2025 sul sito di
LibertàEgualeIn argomento v. anche su questo sito il mio editoriale per la Nwsl n. 595, del 16 maggio 2024, Tutti gli errori (ma anche una ragione) alla base del referendum promosso dalla Cgil; inoltre, molto più ampiamente, la mia intervista Sulla disciplina del licenziamento per giustificato motivo oggettivo, contenuta nel libro  Mezzo secolo di diritto del lavoro   Continua…

L’OCCUPAZIONE CRESCE, L’ECONOMIA MOLTO MENO

Anche se i dati relativi ai livelli occupazionali tornano a essere positivi, sarà opportuno abbandonare i toni trionfali e rendersi conto che l’economia del Paese sta correndo pericoli molto seri

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Numero 166 del
Bollettino Mercato del Lavoro News, organo della Fondazione Anna Kuliscioff, 11 dicembre 2024, a cura di Claudio Negro – In argomento v. anche, a cura di Alberto Brambilla e Claudio Negro, Siamo arrivati al tetto occupazionale? Continua…

O. BLANCHARD E J. TIROLE – PROFILI DI RIFORMA DEI REGIMI DI PROTEZIONE DEL LAVORO

Lo studio commissionato dal Governo francese ai due notissimi economisti, al quale si sono largamente ispirate le riforme “gemelle” dell’apparato sanzionatorio in materia di licenziamenti varate in Italia tra il 2012 e il 2015, in Francia nel 2015

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Studio svolto dagli economisti Olivier Blanchard e Jean Tirole per incarico del
Conseil français  d’analyse économique (organo consultivo dell’Esecutivo d’oltralpe), pubblicato nel in francese e in inglese nel 2003, tradotto in italiano dalla Rivist Italiana di Diritto del Lavoro nel 2004 (parte I, pp. 161-211) – Viene riproposto su questo sito per gentile concessione della stessa Rivista perché, essendo stato questo studio citato ripetutamente nel mio intervento introduttivo delle Conversazioni di diritto del lavoro svoltesi presso il convento di San Cerbone (Lucca) tra l’8 e il 10 novembre 2024, numerose persone che hanno difficoltà ad accedere a una raccolta delle annate arretrate della Rivista mi hanno chiesto di poterne disporre in questa forma  Continua…

APPUNTI SULLA RIFORMA DEI LICENZIAMENTI ECONOMICI E SULLE SUE RECENTI MODIFICHE – testo

La Consulta ha confermato il passaggio dalla property rule a una liability rule, ma ha recepito una insofferenza diffusa nei confronti dell’utilizzazine del severance cost come filtro delle scelte imprenditoriali: decisiva su questo punto è  la nozione di giustificato motivo fatta propria dalla Corte, che presenta due incongruenze sistematiche

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Testo dell’intervento introduttivo delle Conversazioni di San Cerbone dedicate al tema dei licenziamenti, 8 novembre 2024, in corso di pubblicazione sulla
Rivista Italiana di Diritto del Lavoro, n. 3/2024 – Sono disponibili sul sito anche le slides delle quali mi sono avvalso per l’eesposizione orale dell’intervento – In argomento v. anche il mio intervento del 2021 sulle sentenze costituzionali n. 194/2018 e n. 59/2021 circa la nuova disciplina dei licenziamenti contenuta nel d.lgs. n. 23/2015
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APPUNTI SULLA RIFORMA DEI LICENZIAMENTI ECONOMICI E SULLE SUE RECENTI MODIFICHE – slides

La Consulta ha confermato il passaggio dalla property rule a una liability rule, ma ha recepito una insofferenza diffusa nei confronti dell’utilizzazine del severance cost come filtro delle scelte imprenditoriali: decisiva su questo punto è  la nozione di giustificato motivo fatta propria dalla Corte, che presenta due incongruenze sistematiche

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Slides di cui mi sono avvalso per la presentazione dell’intervento introduttivo delle Conversazioni di San Cerbone dedicate al tema dei licenziamenti, 8 novembre 2024 – In argomento v. anche le slides della relazione svolta il 28 maggio 2021 al convegno promosso a Perugia dal Centro Nazionale Studi di Diritto del Lavoro “Domenico Napoletano” su
Il licenziamento per motivo economcio dopo le sentenze costituzionali n. 194/2018 e 59/2021   Continua…

LAVORO: SE LE BUONE NORME RESTANO INATTUATE

Il monitoraggio dei servizi mediante incrocio dei dati delle anagrafi del lavoro e della formazione è previsto da una legge del 2015; ma invece di occuparsi di attuarla il ministero vara una nuova norma “urgente”, che ricalca la vecchia

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Editoriale telegrafico per la
Nwsl n.  598, 28 ottobre 2024 – In argomento v. anche la mia intervista pubblicata su Il Giornale il 21 settembre 2024 su I difetti del decreto lavoro  Continua…

L’INIZIATIVA PER UN MINIMUM WAGE MILANESE

Nella crisi attuale grave del sistema di determinazione degli standard retributivi, può svolgere una funzione positiva la proposta a parti sociali e istituzioni di un parametro per un salario minimo adeguato alle caratteristiche dell’area metropolitana dove il costo della vita è più alto rispetto al resto del Paese

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Intervista a cura di Giovanni Santucci, pubblicata sul
Corriere della Sera il 27 ottobre 2024 – In argomento v. anche la mia relazione al convegno di Torino del 14 giugno 2024 su L’Italia alla ricerca di una nuova autorità salariale. Ivi anche il link alle slides di cui mi sono servito per la presentazione della relazione
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SICUREZZA DEL LAVORO: LA RESA SILENZIOSA DEL MINISTERO

L’indispensabile riorganizzazione unitaria del servizio ispettivo per la prevenzione anti-infortunistica, prevista dal Jobs Act, invece di essere attuata, è stata cancellata alla chetichella  con una norma nascosta in un decreto-legge contenente “disposizioni urgenti per l’attuazione del PNRR”

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Articolo pubblicato sul
Corriere della Sera il 25 ottobre 2024 – In argomento v. anche, su questo sito, il mio intervento del 7 maggio scorso Sulla strage di operai nel sottosuolo di Palermo Continua…

SIAMO ARRIVATI AL TETTO OCCUPAZIONALE?

I principali indicatori del primo semestre 2024 e le prospettive per il resto dell’anno: dati generali, confronto con l’Europa e previsioni per i prossimi mesi

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Osservatorio sul mercato del lavoro, 30 settembre 2024, a cura di Alberto Brambilla e Claudio Negro, del Centro Studi e Ricerche Itinerari Previdenziali; con il contributo di Tiziana Pedrizzi sulle novità del sistema di istruzione-formazione italiano – È disponibile su questo sito anche il numero precedente del bollettino dedicato al tema dell’andamento dell’occupazione  Continua…

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