IL DISCRIMINE FONDAMENTALE DELLA POLITICA IN EUROPA
Lo spartiacque principale della politica, in Europa, non passa tra destra e sinistra, ma tra chi vuole il processo di integrazione dell’Unione e chi vi si oppone. La distinzione tra destra e sinistra conserva un valore, ma oggi meno rilevante rispetto allo spartiacque principale. È online anche su questo sito la mia intervista pubblicata su Il Riformista l’8 agosto scorso.
ALLA RICERCA DELL’AUTORITÀ SALARIALE PERDUTA
A seguito della recente svolta giurisprudenziale della Cassazione, le imprese non possono più assumere lo standard collettivo come parametro affidabile per la determinazione della giusta retribuzione, neanche se è negoziato dalle OO.SS. maggiori. Questo dovrebbe indurre il Governo a rivedere la propria decisione di mantenere il regime di abstention of law. È online il testo della mia relazione introduttiva al Convegno promosso dal Centro Nazionale Studi di Diritto del Lavoro a Torino il 14 giugno scorso (ivi anche il link alle slides). Sul nuovo mensile Eco del mese di giugno è uscito un articolo che costituisce una sorta di sintesi della stessa relazione.
DIRITTO DEL LAVORO E TRASFORMAZIONE TECNOLOGICA
Colpisce il pessimismo con cui tanti studiosi vedono soltanto le prospettive negative dell’automazione e dell’IA, invece di sottolinearne gli assai più rilevanti effetti positivi già oggi ben visibili o facilmente prevedibili sul piano della libertà delle persone, della sicurezza e igiene del lavoro, del buon funzionamento del mercato del lavoro. Sono online anche su questo sito
– il mio intervento di discussione sulla relazione di Orsola Razzolini al convegno svoltosi nella primavera scorsa presso l’Università “La Sapienza” di Roma;
– la penultima delle ampie interviste dedicate dal Bollettino Adapt a una rivisitazione dei miei scritti degli ultimi 50 anni: a cura di Emanuele Dagnino, quesa è dedicata al tema Il diritto del lavoro e la trasformazione tecnologica.
IL LAVORO CHE UCCIDE, IL LAVORO CHE SALVA
Il lavoro umano come travaglio, come punizione, come strumento di morte, e il lavoro come mezzo di autorealizzazione della persona, di garanzia della sua libertà: questo presuppone la possibilità che chi lo svolge lo ami. Ma nelle nuove generazioni è sempre più diffuso lo scetticismo e la sfiducia nei confronti di questa possibilità. È online anche su questo sito l’ultima della serie delle mie interviste citate sopra, a cura di Francesco Seghezzi.
REBUS: UN PIACERE RAFFINATO RISERVATO A CHI CONOSCE L’ITALIANO
Il gioco basato sulle metamorfosi testuali è anche uno strumento eccellente per l’insegnamento della nostra lingua: leggi il mio articolo col quale si è conclusa la rubrica pubblicata dal Sole 24 Ore per tutta questa estate. Ivi anche il riferimento alle prime esperienze didattiche di uso di questo gioco per l’insegnamento dell’italiano.
***
Avvertenza per gli iscritti alla mailinglist – Al fine di evitare una lievitazione inutile del numero degli indirizzi cui questa Nwsl viene inviata, il sistema che la amministra cancella automaticamente gli indirizzi i cui titolari non aprono quattro Nwsl di seguito. Chi voglia tornare a riceverla non ha che da reinserire il proprio indirizzo @ nella apposita finestrella posta in alto a destra in ogni pagina del sito. La stessa cosa può essere fatta per inserire nella mailinglist qualsiasi altro indirizzo @. A ciascun indirizzo inserito il sistema invia automaticamente una richiesta di conferma.
***
SE APPREZZI QUESTO SERVIZIO, COLLABORA ALLA SUA DIFFUSIONE
Agli amici che apprezzano i contenuti di questo sito e della sua Newsletter bi-settimanale, che ha superato il mezzo migliaio di numeri in quasi tredici anni, chiedo di cooperare ad allargare il novero delle persone che ne usufruiscono, iscrivendo alla mailinglist i parenti, colleghi di lavoro, vicini di casa o conoscenti che possano esservi interessati (è semplicissimo: v. qui sotto come si fa). Nessun timore di duplicare l’iscrizione: il sistema è programmato per eliminare automaticamente i doppioni.
COME CI SI ISCRIVE ALLA NEWSLETTER (E CI SI CANCELLA)
L‘inserimento di un nuovo indirizzo si fa digitandolo nella apposita finestrella che si trova in ogni pagina del sito, in alto a destra. La cancellazione, invece, si ottiene cliccando sull’apposito link che si trova in fondo a ciascuna Newsletter.
I MIEI SCRITTI DAL 1974 A OGGI
Nell’Archivio collegato al sito – aggiornato a tutto il 2016 – sono disponibili nel loro testo integrale tutti i 170 saggi pubblicati dal 1974 su riviste di diritto del lavoro, i circa 1000 articoli pubblicati dal 1994 al 2020 (i successivi sono diponibili su questo sito) su quotidiani – prevalentemente sul Corriere della Sera, ma numerosi anche su l’Unità, il Sole 24 Ore, il Foglio ed Europa – e i 60 articoli del Gitario (rubrica di trekking e mountain bike sulle Alpi Apuane), una selezione delle numerosissime interviste pubblicate dal 2000 al 2020 (le successive sono disponibili su questo sito) su giornali o riviste e una selezione delle slides utilizzate per lezioni, relazioni e comunicazioni a convegni. La ricerca può essere compiuta mediante parole-chiave, oppure parole contenute nel titolo o sottotitolo. Dei 29 libri di diritto del lavoro pubblicati dal 1975 a oggi sono disponibili gli indici; e di quelli fuori commercio anche il testo integrale.
Contatto e-mail: ichino@pietroichino.it
.
AVVERTENZA IN MATERIA DI PROPRIETÀ LETTERARIA
I miei scritti disponibili su questo sito sono copy-free: possono dunque essere singolarmente riprodotti on line o su carta, anche senza mia autorizzazione specifica, purché ne vengano mantenuti inalterati il contenuto e il titolo (salvo diverso accordo con me); e a condizione che, sotto il titolo stesso, venga inserita per esteso la dicitura: “tratto dal sito www.pietroichino.it”. Chi si avvarrà di questa facoltà è comunque tenuto ad avvertirmene preventivamente, anche soltanto mediante un messaggio email.