Per conquistare il voto di quel 40 per cento che ha sostenuto gli ultimi due Governi e che ha votato Sì al referendum costituzionale, il segretario Pd deve impostare una campagna elettorale coerente con la strategia europea perseguita dall’Italia in questi ultimi anni
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Intervista inserita da David Allegranti in un servizio più ampio dedicato alla Leopolda 8, pubblicato su il Foglio del 24 novembre 2017 – In argomento v. anche il mio editoriale telegrafico del 28 ottobre, Paradossi di fine legislatura Continua…
Perché è bene che la riforma del 2015 si consolidi: essa non ha affatto “precarizzato” i rapporti di lavoro, ma sta solo rendendo più fluido il passaggio dalle aziende meno produttive a quelle più capaci di valorizzare il lavoro dei loro dipendenti
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Intervista a cura di Giulia Cazzaniga, pubblicata su Libero il 24 novembre 2017 – In argomento v. anche L’ossessione per l’articolo 18: appunti sulla trattativa fra Pd ed Mdp Continua…
Bersani e Speranza devono spiegare in che cosa consisterebbe la “precarizzazione” del lavoro causata dalla riforma del 2015, dal momento che i posti di lavoro stabili sono cresciuti più di quelli a termine e la frequenza dei licenziamenti è rimasta del tutto invariata
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Intervista a cura di Paolo Ceccarelli pubblicata sul Corriere Fiorentino, dorso toscano del Corriere della Sera, il 19 novembre 2017 – In argomento v. anche Se la nuova sinistra punta tutto su di un ferro vecchio
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I cambiamenti maggiori in atto e prevedibili non riguardano tanto la forma del contratto di lavoro, quanto il modo del suo coordinamento con il resto dell’organizzazione aziendale
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Intervista a cura di Marco Gaiazzi, in corso di pubblicazione su Link, inserto del Corriere della Sera, novembre 2017 – In argomento v. anche Le conseguenze dell’innovazione tecnologica sul diritto del lavoro Continua…
Una lettura non faziosa dei risultati ottenuti dalle politiche del lavoro dell’ultimo triennio e uno sguardo sul molto che c’è ancora da fare
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Intervista a cura di Guido Bossa, in corso di pubblicazione sul bimestrale della Fnp-Cisl Contromano, 17 ottobre 2017 – In argomento v. anche Mercato del lavoro: consuntivo di un triennio e misure in cantiere
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Il risultato del referendum sull’accordo aziendale alla Gd di Bologna, con poco meno della metà dei voti per il “no”, probabilmente non dipende tanto dal contenuto dell’intesa (nel complesso eccellente) quanto da un intendimento di protesta contro l’establishment sindacale, analogo a quello dei lavoratori
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Intervista a cura di Enrico Miele per il quotidiano la Repubblica, ed. bolognese, 19 ottobre 2017 – Segue la lettera di un dipendente della Gd, con una mia breve risposta – In argomento v. anche Facciamo un occhio nero a Cameron Continua…
Il candidato premier del M5S attacca i sindacati; ma avrà dei problemi con le sue truppe parlamentari, che appaiono molto divise sulla materia del lavoro, con una netta prevalenza comunque delle posizioni filo-Cgil – E intanto le giunte comunali di Roma e Torino ammiccano ai Cobas dei trasporti
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Intervista a cura di Alberto Brambilla, pubblicata sul quotidiano il Foglio del 3 ottobre 2017 – In argomento v. anche Che cosa c’è veramente dietro l’invettiva di Luigi Di Maio contro i sindacati Continua…
Lo sgravio contributivo al 50% costituisce una misura transitoria utile; ma la soluzione strutturale del problema della disoccupazione giovanile sarà dato soltanto da un servizio efficace e capillare di orientamento scolastico e professionale
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Intervista a cura di Antonietta Ferrante per l’agenzia di stampa ADN Kronos, 26 agosto 2017 – In proposito vedi anche Ridurre il cuneo per aumentare l’occupazione dei giovani
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Dopo l’introduzione della nuova disciplina dei licenziamenti il numero delle imprese che superano la soglia dei 15 dipendenti è passato da 8.000 a 12.000 al mese: è evidente che è saltato un tappo
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Intervista a cura di Osvaldo Baldacci, pubblicata sul Giornale di Sicilia il 5 luglio 2017 – In tema di immigrazione v. anche Immigrazione: il fact checking dell’ISPI; in tema di effetti del Jobs Act, Lavoro: le riforme fatte e le sfide del futuro prossimo Continua…
Il sistema italiano del concorso per l’accesso alle funzioni pubbliche funziona male perché per un verso è troppo buracratizzato, mentre per altro verso chi compie la selezione è poco responsabilizzato per i risultati della struttura in cui i vincitori vengono inseriti
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Intervista a cura di Eugenio Occorsio pubblicata da la Repubblica il 3 luglio 2017 – In argomento v. anche l’editoriale di Andrea Ichino sul Sole 24 Ore del 12 gennaio 2011, Il merito non sale in cattedra, in riferimento all’editoriale del settimanale The Economist della settimana precedente Lessons learned; inoltre La concorrenza tra gli atenei e il “valore legale” della laurea
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