I SUSSIDI SENZA I SERVIZI RISCHIANO DI PARALIZZARE IL MERCATO DEL LAVORO

In quasi un terzo dei casi le imprese incontrano difficoltà per trovare le persone adatte e disponibili, in tutti i settori e in tutte le fasce professionali: persino nel settore dei trasporti pubblici e in quello turistico, anche a Bari e a Palermo; i sussidi non coniugati con le politiche attive del lavoro, in realtà, addormentano l’offerta di manodopera

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Intervista a cura di Luca Mazza pubblicata su
Avvenire il 26 maggio 2021 – Sullo stesso argomento e sul possibile ruolo dell’Anpal v. anche quella pubblicata su Libero il 24 maggio
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SU LAVORO E AFFITTI IL GOVERNO MOSTRA ANCORA UN RESIDUO DI POPULISMO

Occorre mettere l’Anpal in stretto coordinamento con l’Inps, perché proprio da questo potrebbero scaturire potenti incentivi al buon funzionamento delle politiche attive del lavoro – E smettere di tenere in freezer le centinaia di migliaia di persone che hanno perso il posto: al contrario, vanno attivate subito nel mercato del lavoro

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Intervista a cura di Fausto Carioti pubblicata
il 24 maggio 2021 su Libero con un titolo a dir poco demenziale, per il quale ho scritto una lettera al Direttore del quotidiano, rimasta senza risposta – In argomento v. anche la mia intervista pubblicata sul sito Firstonline per il 1° maggio 2021, Il Primo Maggio nell’era del Recovery Plan
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DUE LETTURE POSSIBILI DEL COMMISSARIAMENTO DELL’ANPAL

Se è il passaggio necessario per porre fine alla disastrosa presidenza Parisi, bene; il discorso sarebbe diverso se fosse anche il passaggio necessario per riassorbire la struttura all’interno dell’amministrazione ministeriale

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Primo editoriale telegrafico per la
Nwsl n. 544, 17 maggio 2021 – In argomento v. anche la notizia data dal Sole 24 Ore del 26 febbraio scorso su Lo smart working del presidente dell’Anpal; inoltre le mie Cinque domande alla ministra del Lavoro del 16 aprile 2020 Continua…

L’INTELLIGENZA INDIVIDUALE E L’INTELLIGENZA COLLETTIVA DEL LAVORO

L’evoluzione tecnologica non è affatto nemica del lavoro umano e neanche dei livelli di occupazione; ma occorre saper scommettere sull’innovazione, supportare la transizione dal vecchio lavoro al nuovo e, al livello delle singole persone, conoscere i meccanismi del mercato del lavoro per poterli utilizzare a proprio vantaggio

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Intervista a cura di Enrico Pedretti
pubblicata sul numero di maggio 2021 di Manageritalia – In argomento v. anche  la mia intervista a Firstonline per la Festa del Lavoro, 1° maggio 2021, e l’articolo di Dario Di Vico pubblicato sul Corriere della Sera il 13 aprile 2021, Le previsioni sbagliate sul lavoro
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BUSAJO CAMPUS E IL LAVORO CHE SALVA

Il messaggio di liberazione lanciato da scuole come quella di Barbiana ieri e oggi questa animata dai volontari di Soddo, 300 chilometri a sud di Addis Abeba

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È il mio contributo a un libro in corso di pubblicazione per i tipi di Giunti, dedicato all’iniziativa della Onlus Busajo in Etiopia – In argomento v. anche Una Barbiana fatta università  Continua…

IL PRIMO MAGGIO NELL’ERA DEL RECOVERY PLAN

I servizi al mercato, le politiche attive e il “modello Milano” dello Hub Lavoro, il mismatch fra domanda e offerta, l’annosa questione (non più differibile) dell’attuazione dell’articolo 39 della Costituzione sull’assetto istituzionale del sistema delle relazioni industriali e l’efficacia dei contratti collettivi di settore


Intervista a cura di Franco Locatelli, pubblicata su FirstOnline il 1° maggio 2021 – In argomento, oltre al mio articolo sul Foglio del 1° maggio 2020, citato in apertura dell’intervista, v. il mio editoriale per la Festa del Lavoro del 2016, Il Primo Maggio non è ancora la festa di tutti  gli italiani
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CHE FARE OGGI PER PROTEGGERE E PROMUOVERE IL LAVORO

Le cose necessarie subito: favorire i trasferimenti che aumentano la produttività del lavoro, attivare i percorsi che uniscono domanda e offerta, collegare strutturalmente politiche attive e passive (ANPAL e INPS) , cambiare l’ultimo comma dell’articolo 39 Cost. per dare un assetto istituzionale trasparente al sistema delle relazioni industriali

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Schema dell’intervento introduttivo svolto all’inizio dell’incontro promosso da
Base nell’ambito della serie Uniamo i riformisti, il 24 aprile 2021 – In argomento v. anche l’articolo di Marco Bentivogli, Lucia Valente e mio pubblicato su la Repubblica il 9 marzo 2021, Come si protegge sul serio il lavoro Continua…

LE PREVISIONI SBAGLIATE SUL LAVORO

Alcuni studiosi hanno lanciato l’allarme della “fine del lavoro”, delle mille occupazioni umane destinate a sparire sostituite dalle macchine; invece l’Economist oggi ci avverte che non sta accadendo questo: le macchine assorbono vecchie mansioni umane, ma richiedono lavoro umano nuovo e gli offrono una infinità di nuove opportunità

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Editoriale di Dario Di Vico pubblicato sul
Corriere della Sera il 13 aprile 2021 – In argomento v. anche La sfida tra intelligenza artificiale e intelligenza umana Continua…

SE 866 CONTRATTI COLLETTIVI VI SEMBRAN POCHI

In Italia la retribuzione è fissata da ben 866 contratti collettivi nazionali e nessuno controlla la rappresentatività dei firmatari – La radice del problema è nella Costituzione, ma c’è un modo semplice di risolverlo in un periodo di larghe intese

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OCCUPATI FINTI E DISOCCUPATI VERI

Il cambio di definizione delle due nozioni ai fini statistici rende i dati disponibili circa la perdita di occupazione molto più crudi, smascherando la finzione prodotta dal blocco dei licenziamenti

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Bollettino n. 95 di
Mercato del Lavoro News, organo della Fondazione Kuliscioff, a cura di Claudio Negro, 9 aprile 2021 – In argomento, oltre all’articolo di Andrea Garnero linkato nel testo, v. anche il n. 87 dello stesso Bollettino, I “benefici” del blocco dei licenziamenti  Continua…

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